(COPY) Intestazione del blog 1200x600 px (14)

Pubblicato il Decreto Ristori, ecco cosa prevede

L'Esecutivo ha approvato un decreto-legge, il Decreto Ristori, che introduce ulteriori misure urgenti per la tutela della salute e per il sostegno ai lavoratori e ai settori produttivi, nonché in materia di giustizia e sicurezza connesse all'epidemia da Covid-19.

Si tratta di un decreto da 5,4 miliardi di euro, che rinnova vari aiuti che erano stati decisi in primavera e ne dispone alcuni nuovi.

Il testo interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi € in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi € in termini di saldo da finanziare, destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute, nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati.

Vediamo in dettaglio le categorie interessate:

Contributi a fondo perduto

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto con la stessa procedura già utilizzata dall'AE in relazione ai contributi previsti dal Decreto Rilancio. Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi; mentre è prevista l'erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza. Tra i beneficiari sono inclusi alberghi, taxi e NCC.

L'importo del beneficio varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell'esercizio. Ad esempio, se la bozza fosse confermata:

  • 200% per le attività chiuse (es. palestre, piscine, cinema, teatri);
  • 200% per ristoranti;
  • 150% per bar, gelaterie, pasticcerie.

Esempi: un bar che aveva ricevuto 2.000 € di contributo con il Decreto Rilancio, potrà ora ottenere un ristoro di 3.000 €; un ristorante che aveva ottenuto 13.000 potrà ora ricevere 26.000; una palestra che aveva ricevuto 2.000 € potrà ora ricevere 4.000 €. La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni €, con un ristoro pari al 10% del calo del fatturato e una nuova procedura di accesso con l'erogazione, si stima, entro la metà di dicembre

Proroga della cassa integrazione

Con un intervento da 1,6 miliardi € complessivi, vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all'emergenza Covid-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche. L'aggiunta consente alle aziende di non avere periodi vuoti con l'esaurimento del plafond previsto dal Decreto Agosto. La legge di Bilancio stanzierà le risorse per arrivare alle 18 settimane aggiuntive complessive.

È prevista un'aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l'attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni

Esonero dal versamento dei contributi previdenziali

Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l'attività a causa dell'emergenza Covid-19, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021.

L'esonero è determinato in base alla perdita di fatturato ed è pari:

  • al 50% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato inferiore al 20%;
  • al 100% dei contributi previdenziali per i datori che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20%

Credito d'imposta sugli affitti

Il credito d'imposta sugli affitti viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre ed allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni € che abbiano subito un calo del fatturato del 50%. Il relativo credito è cedibile al proprietario dell'immobile locato

Cancellazione seconda rata IMU

La seconda rata dell'IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le loro attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni

Misure lavoratori spettacolo e del turismo

Sono previste:

  • una indennità di 1.000 € per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo;
  • la proroga della cassa integrazione e indennità speciali per il settore del turismo
  • Fondi di sostegno per alcuni dei settori più colpiti

È stanziato complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori colpiti:

  • 400 milioni € per agenzie di viaggio e tour operator;
  • 100 milioni € per editoria, fiere e congressi;
  • 100 milioni € per il sostegno al settore alberghiero e termale;
  • 400 milioni € per il sostegno all'export e alle fiere internazionali

Reddito di emergenza

A tutti coloro che ne avevano già diritto e a chi, nel mese di settembre, ha avuto un valore del reddito familiare inferiore all'importo del beneficio, verranno erogate due mensilità del Reddito di emergenza

Indennità di 800 € per il settore sportivo

È riconosciuta un'ulteriore indennità destinata a tutti i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai Decreti “Cura Italia” e “Rilancio”. L'importo è aumentato da 600 a 800 €

Sostegno allo sport dilettantistico

Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport. Il Fondo viene finanziato per 50 milioni € per il 2020 per l'adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani

Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca

Viene istituito un Fondo da 100 milioni € per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell'acquacoltura interessate dalle misure restrittive. Il sostegno viene effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto a chi ha avviato l'attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha subito un calo del fatturato superiore al 25% nel novembre 2020 rispetto al novembre 2019

Salute e sicurezza

È previsto un insieme di interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell'emergenza Coronavirus. Tra questi:

  • lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia;
  • l'istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing

 Giustizia

Il decreto prevede anche specifiche misure per il settore giustizia. Tra l'altro, si introducono disposizioni:
• per l'utilizzo di collegamenti da remoto per l'espletamento di specifiche attività legate alle indagini preliminari e, in ambito sia civile  che penale, alle udienze;
• per la semplificazione del deposito di atti, documenti e istanze.

 

 

 

(COPY) Intestazione del blog 1200x600 px (13)

Dal Decreto Agosto contributi per la filiera della ristorazione

Con il Decreto Agosto il Governo, al fine di tutelare gli esercizi di ristorazione e promuovere l’utilizzo delle materie prime del territorio, ha previsto un apposto contributo destinato alle imprese in attività alla data del 15.08.2020, e che hanno avviato l’attività a decorrere dall’1.01.2019, con codice ATECO prevalente 56.10.11, 56.29.10 e 56.29.20.

Il contributo è previsto per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, e spetta a condizione che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai 3/4 dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019.

Al fine di ottenere il contributo, i soggetti interessati presentano una istanza secondo le modalità fissate con decreto, ancora non emanato. Tale contributo è erogato mediante il pagamento di un anticipo del 90% al momento dell'accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati, anche non quietanzati, mentre il saldo del contributo è corrisposto a seguito della presentazione della quietanza di pagamento, che deve essere effettuato con modalità tracciabile.

L'erogazione del contributo è effettuata nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis.

Il richiedente è tenuto a registrarsi all'interno della piattaforma digitale, messa a disposizione dal concessionario convenzionato, denominata «piattaforma della ristorazione», ovvero a recarsi presso gli sportelli del concessionario convenzionato, inserendo o presentando la richiesta di accesso al beneficio e fornendo i dati richiesti tra cui copia del versamento dell'importo di adesione all'iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale.

 

 

 

 

 

 

 

Potenziata l’agevolazione “Resto al Sud”

L’agevolazione Resto al Sud rappresenta una delle modalità più snelle per avviare una nuova attività imprenditoriale.

Destinata agli under 46 che risiedono nelle regioni del Sud, che non siano titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017, non abbiano ricevuto altre agevolazioni per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio e non abbiano un lavoro a tempo indeterminato e si impegnino a non averlo per tutta la durata del finanziamento, consente di ricevere finanziamenti in parte a fondo perduto in parte a tasso zero per attività nei seguenti settori:

  • attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo
  • attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria)

Adesso, con la conversione del Decreto Rilancio, l’agevolazione viene ulteriormente potenziata:

  • viene incrementata la quota di fondo perduto, che passa dal 35% al 50% dell’intero programma agevolato
  • viene incrementato il massimale di spesa per le imprese esercitate in forma individuale, che passa da 50.000 euro a 60.000 euro.

Si rammenta che lo Studio Mamì fornisce consulenza integrale per l’accesso all’agevolazione, supportando i richiedenti dalla fase di redazione del business plan, alla presentazione della domanda e alla gestione degli adempimenti successivi utili alla percezione del contributo.

Pmi e Digital Transformation, definite le modalità dell’agevolazione

Con decreto del 9 giugno 2020 viene data attuazione all’intervento, previsto dal Decreto Crescita, volto a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI italiane attraverso la realizzazione di progetti diretti all'implementazione delle tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.

A chi si rivolge

L’agevolazione si rivolge alle PMI aventi le seguenti caratteristiche:

  • iscrizione attiva al Registro Imprese
  • operatività in via prevalente o primaria nel settore manifatturiero e/o in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere e/o nel settore turistico e/o nel settore del commercio;
  • hanno conseguito, nell'esercizio cui si riferisce l'ultimo bilancio approvato e depositato, un importo dei ricavi delle vendite e delle prestazioni pari almeno a euro 100.000,00;
  • dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese;
  • non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente.

È ammissibile la presentazione di progetti congiunti tramite contratti di rete o altre forme contrattuali di collaborazione.

Attività economiche ammesse

Sono ammesse le attività ricomprese nei seguenti settori (codici ATECO):

  • C – Intera sezione
  • 00.00 – Raccolta e depurazione delle acque di scarico
  • 1 – Raccolta dei rifiuti
  • 2 – Trattamento e smaltimento dei rifiuti
  • 3 – Recupero dei materiali
  • 52 – Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
  • 53 – Servizi postali e attività di corriere
  • 29 – Mense e catering continuativi su base contrattuale
  • 12 – Pubblicazione di elenchi e mailing list
  • 2 – Edizioni di software
  • 61 – Telecomunicazioni
  • 62 – Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
  • 1 – Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web
  • 69 – Attività legali e contabilità
  • 70 – Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale
  • 71 – Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche
  • 72 – Ricerca scientifica e sviluppo
  • 73 – Pubblicità e ricerche di mercato
  • 74- Altre attività professionali, scientifiche e tecniche
  • 20 – Attività dei call center
  • 92 – Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi
  • 1 – Riparazione e manutenzione di computer e periferiche
  • 01.01 – Attività delle lavanderie industriali
  • 55 – Alloggi
  • 79 – Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse
  • 02.00 – Attività di musei
  • 03.00 – Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili
  • G – Intera sezione

Investimenti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono essere diretti alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi dei soggetti proponenti mediante l’implementazione di:

  1. tecnologie abilitanti individuate dal Piano nazionale impresa 4.0. (advanced manufacturing solutions, addittive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics) e/o;
  2. tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera, finalizzate:
    1. all’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione e della gestione dellerelazioni con i diversi attori;
    2. al software;
    3. alle piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
    4. ad altre tecnologie, quali sistemi di e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati (electronic data interchange-EDI), geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
  3. A tal fine i progetti devono prevedere la realizzazione di:
    1. attività di innovazione di processo o di innovazione dell’organizzazione, ovvero;
    2. investimenti

I progetti di spesa devono, inoltre, essere realizzati nell'ambito di una unità produttiva dell’impresa proponente ubicata su tutto il territorio nazionale, prevedere un importo di spesa non inferiore a euro 50.000,00 e non superiore a 500.000,00; essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni e prevedere una durata non superiore a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto

beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Agevolazioni

Per entrambe le tipologie di progetto ammissibili a beneficio le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50 percento, articolata come segue:

  1. 10 percento sotto forma di contributo;
  2. 40 percento come finanziamento agevolato.

Il finanziamento agevolato deve essere restituito dal soggetto beneficiario senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni.

Termini di presentazione della domanda

Verranno fissati con un successivo decreto direttoriale.

Nuovo bando Macchinari Innovativi

Con decreto del 23 giugno 2020 sono stati definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso all’agevolazione del bando “Macchinari innovativi” che sostiene la realizzazione, nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, di programmi di investimento diretti a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa ovvero a favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare.

A chi si rivolge

L’agevolazione si rivolge alle PMI aventi le seguenti caratteristiche:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
  • sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;
  • non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

L’agevolazione spetta altresì ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali riconosciute e i progetti possono essere presentati anche tramite contratto di rete.

Attività economiche ammesse

Sono ammesse le attività di servizi alle imprese nonché le attività manifatturiere, queste ultime con esclusione delle attività connesse ai seguenti settori:

  • siderurgia
  • estrazione del carbone
  • costruzione navale
  • fabbricazione delle fibre sintetiche
  • trasporti e relative infrastrutture
  • produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

Investimenti ammissibili

I programmi di investimento ammissibili devono

  • prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00. Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;
  • essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;
  • prevedere l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e/o di soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare.

I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.

Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

  • relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;
  • riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;
  • riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di investimento;
  • pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;
  • conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;
  • ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a 6 mesi.

Agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti e di finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75%, articolate come segue:

  • per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35% e un finanziamento agevolato pari al 40%;
  • per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25% e un finanziamento agevolato pari al 50%.

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.

Termini di presentazione della domanda

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  1. A) compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 23 luglio 2020;
  2. B) invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 30 luglio 2020.

Finanziamenti SACE-SIMEST per l’internazionalizzazione: al via il fondo perduto.

La SACE-SIMEST mette a disposizione alcuni finanziamenti destinati all’internazionalizzazione che possono essere goduti dalle PMI italiane. A seguito dell’emergenza COVID-19, oltre a poter beneficiare dei finanziamenti è possibile accedere anche ad una quota di fondo perduto, fino al 40% dell’importo del finanziamento (salvo che per lo strumento Inserimenti Mercati Esteri per il quale il fondo perduto arriva al 20% massimo) per un importo massimo di 100.000 euro.

Vediamo brevemente le tipologie di finanziamento erogate da SACE SIMEST:

Patrimonializzazione

Finanziamento finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) al momento della richiesta di finanziamento (“livello d’ingresso”) rispetto a un “livello soglia” predeterminato.

Importo massimo finanziabile: Euro 400.000, fino al 25% del patrimonio netto dell’impresa

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Partecipazione a fiere e mostre

Finanziamento a tasso agevolato delle spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione a fiere/mostre in Paesi extra UE, incluse le missioni di sistema promosse da MISE e MAECI e organizzate da ICE - Agenzia, Confindustria e altre istituzioni e associazioni di categoria.

Importo massimo finanziabile: Euro 100.000 a copertura del 100% delle spese preventivate, fino ad un massimo del 10% dei ricavi dell’ultimo esercizio.

Durata del finanziamento: 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento.

Inserimento mercati esteri

Finanziamento a tasso agevolato delle spese per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner o centro di assistenza post vendita in un Paese extra UE e relative attività promozionali.

Importo massimo finanziabile: il 100% del totale preventivato nel limite del 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio, da un minimo di 50 mila euro fino a 2,5 milioni di euro.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

Temporary Export Manager

Finanziamento a tasso agevolato delle spese per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (Temporary Export Manager), attraverso la sottoscrizione di un apposito contratto di prestazioni consulenziali erogate esclusivamente da Società di Servizi in possesso dei requisiti indicati in Circolare Operativa, nonché altre spese accessorie strettamente connesse alla realizzazione del progetto elaborato con l’assistenza del TEM.

Importo minimo finanziabile: Euro 25.000

Importo massimo finanziabile: Euro 150.000,00 fino al 100% delle spese preventivate, fino ad un massimo del 12,50% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Durata del finanziamento: 4 anni di cui 2 di pre-ammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 2 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.

E-Commerce

Finanziamento a tasso agevolato delle spese relative a soluzioni da realizzare secondo due modalità alternative:

  1. a) realizzare direttamente la tua piattaforma informatica finalizzata al commercio elettronico;
  2. b) utilizzare un market place finalizzato al commercio elettronico fornito da soggetti terzi.

Importo minimo finanziabile: Euro 25.000

Importo massimo finanziabile: Euro 300.000 in caso di realizzazione di piattaforma propria ed Euro 200.000 euro per l’utilizzo di un market place fornito da soggetti terzi. L’importo del finanziamento copre fino al 100% delle spese preventivate, fino ad un massimo del 12,50% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati.

Durata del finanziamento: 4 anni di cui 1 di pre-ammortamento, in cui si corrispondono i soli interessi e 3 anni di ammortamento per il rimborso del capitale e degli interessi; le rate sono semestrali posticipate a capitale costante.

Studi di fattibilità

Finanziamento a tasso agevolato delle spese di personale, viaggi e soggiorni per la redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali in Paesi extra UE.

Per il personale interno sono ammesse esclusivamente spese per viaggi, soggiorni e indennità di trasferta; per il personale esterno sono ammesse spese per compensi, viaggi e soggiorni.

Importo massimo finanziabile: Euro 150.000 per studi collegati a investimenti commerciali ed Euro 300.000 per studi collegati a investimenti produttivi. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell'importo delle spese preventivate, fino al 12,5% del fatturato medio dell'ultimo biennio.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento.

Programmi di assistenza tecnica

Finanziamento a tasso agevolato delle spese per personale, viaggi, soggiorni e consulenze, sostenute per l'avviamento di un programma di formazione del personale operativo all'estero.

Importo massimo finanziabile: Euro 300.000. Il finanziamento può coprire fino al 100% dell'importo delle spese preventivate, fino al 12,5% dei ricavi medi dell'ultimo biennio.

Durata del finanziamento: 4 anni, di cui 12 mesi di preammortamento.

Resto al sud, nuovo contributo a fondo perduto

Nuovo contributo a fondo perduto per i beneficiari dell’agevolazione “Resto al Sud”

Il Decreto Rilancio, al fine di salvaguardare la continuità aziendali e i livelli occupazionali delle attività beneficiarie del finanziamento “Resto al Sud”, introduce un ulteriore contributo a fondo perduto a copertura del capitale circolante pari a:

  • 15.000 euro per le attività di lavoro autonomo e libero professionali esercitate in forma individuale
  • 10.000 euro per ciascun socio, fino ad un massimo di 40.000 euro, per le società

Ai fini dell’accesso al contributo si dovranno, però, rispettare le seguenti condizioni:

  • aver completato il programma di spesa finanziato dalla misura agevolativa;
  • essere in possesso dei requisiti attestanti il corretto utilizzo delle agevolazioni e di non trovarsi in una delle dieci condizioni che determinano la revoca totale o parziale delle agevolazioni (così come previsto dall’art. 13, comma 1, del D.M. n. 174/2017);
  • aver adempiuto, al momento della domanda, agli oneri di restituzione del finanziamento bancario.

L’incentivo è già operativo e potrà essere richiesto:

  • per i soggetti già beneficiari del secondo SAL o del saldo in unica soluzione, attraverso la presentazione di un’apposita domanda;
  • per i soggetti che non hanno ancora presentato il secondo SAL o il SAL unico, senza presentazione di nessuna domanda e con erogazione automatica contestualmente all’erogazione del secondo SAL o del SAL unico.
Studio Mamì - Studio

Confermati il contributo a fondo perduto e il taglio dell’Irap

Il Decreto Rilancio conferma, pur con qualche piccola modifica, le anticipazioni circolate in merito al contributo a fondo perduto che verrà erogato per sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza COVID-19.

Contributo a fondo perduto

Il contributo spetta ai soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita Iva.

Sono esclusi da detto contributo:

  • i soggetti cui l’attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza
  • gli enti pubblici
  • gli intermediari finanziari
  • le società di partecipazione finanziaria (holding)
  • i professionisti
  • i lavoratori dipendenti
  • i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa
  • i lavoratori dello spettacolo

Il contributo spetta ai titolari di reddito agrario nonché ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nell’anno 2019, e che abbiano avuto una riduzione di almeno un terzo del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto al corrispondente mese del 2019, mentre il contributo spetta in ogni caso ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dall’1 gennaio 2019.

L’ammontare del contributo è pari:

  • al 20% del calo di fatturato del mese di aprile, per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 400.000 euro nel periodo d’imposta precedente;
  • al 15% del calo di fatturato del mese di aprile, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400.000 euro e inferiori a 1 milione di euro nel periodo d’imposta precedente;
  • al 10% del calo di fatturato del mese di aprile, per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 1 milione di euro e inferiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente.

L’importo del contributo non può comunque essere inferiore a 1000 euro per le persone fisiche e a 2000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Il contributo, previa presentazione di apposita istanza che verrà attivata con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, verrà accreditato direttamente su conto corrente bancario o postale.

Taglio dell’Irap

Un’altra anticipazione confermata è quella relativa al taglio dell’Irap.

In particolar modo l’art. 24 del Decreto prevede che non siano dovuti né il saldo Irap per l’anno 2019 né il primo acconto per il 2020, entrambi con scadenza 30 giugno.

La disposizione:

  • si applica a imprenditori e lavoratori autonomi con ricavi o compensi non superiori a 250 milioni di euro nel periodo precedente
  • non si applica a imprese di assicurazione, amministrazioni pubbliche, intermediari finanziari e società di partecipazione (holding).

Dopo alcune incertezze in merito all’interpretazione della norma, lo stesso MEF ha confermato che il primo acconto per l’anno 2020, nonostante non debba essere pagato, verrà comunque detratto dall’imposta dovuta l’anno prossimo, che risulterà quindi ridotta come se l’acconto fosse stato versato.

Semplifica la tua ricerca di informazioni utili

Iscriviti alla nostra Newsletter gratuita

Parla con noi

Se hai bisogno di una squadra di consulenti che ha a cuore le tue esigenze, vieni a trovarci allo studio.
Oppure chiama, manda una mail, un fax, un messaggio su whatsapp o sui social…
Ti servono solo un paio di minuti, contattaci adesso.

  • Via J.F.Kennedy, 63- 98051 Barcellona P.G. (ME)
  • +39 090 9796698

  • + 39 090 5720002
Studio Mamì - Logo Footer

Studio Mamì | Via J.F.Kennedy, 63 - 98051 Barcellona P.G. (ME) | Tel +39 090 9796698 - Fax +39 090 5720002 - info@studiomami.it | P. IVA: 02121020834

Privacy Policy
Cookie Policy
Credits
Firma Elettronica Avanzata

Benvenuto sul sito dello Studio Mamì

KbxBotIcon