Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha emanato L’avviso pubblico n.?2/2025 che destina 13,5?milioni di euro (suddivisi fra le annualità 2025 e 2027) al finanziamento di iniziative e progetti di interesse generale promossi da enti del Terzo settore. Le risorse copriranno progetti collocati utilmente in graduatoria fino a completo assorbimento del fondo
Soggetti beneficiari
Possono candidarsi:
- Organizzazioni di volontariato (ODV) iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS);
- Associazioni di promozione sociale (APS) iscritte al RUNTS;
- Fondazioni del Terzo settore iscritte al RUNTS o all’anagrafe delle ONLUS;
- Reti associative di cui all’art.?41 del Codice, sia in forma singola che associata.
I beneficiari devono essere in regola con gli obblighi di legge (fiscali, contributivi e previdenziali), non trovarsi in stato di sospensione o scioglimento e non avere condanne penali per i reati indicati dal decreto legislativo 36/2023
Progetti finanziabili
Le iniziative devono riguardare attività di interesse generale coerenti con gli obiettivi indicati nell’atto di indirizzo ministeriale e che siano svolte in almeno 10 Regioni.
I progetti dovranno:
- avere durata tra 12 e 18 mesi;
- prevedere un finanziamento, da parte del Ministero, tra 250?000?€ e 500?000?€.
La quota di finanziamento richiesta all’Amministrazione non può superare:
- l’80% del costo totale, se presentata e realizzata da APS e ODV;
- il 50% del costo totale, se presentata e realizzata da fondazioni del Terzo settore.
La restante parte rappresenta la quota di cofinanziamento a carico dei soggetti proponenti.
In caso di partenariato misto si applica il principio di prevalenza, sulla base della numerosità dei soggetti presenti.
Spese ammissibili
Sono ammesse tutte le spese necessarie alla realizzazione delle attività progettuali, con le seguenti limitazioni:
- i costi per segreteria, coordinamento e monitoraggio non possono superare complessivamente il 10% del costo totale dell’iniziativa o del progetto;
- i costi di affidamento a terzi di specifiche attività non possono eccedere il 30% del costo totale;
- i costi di progettazioni non possono superare il 5% del costo totale;
- le spese generali di funzionamento non direttamente imputabili alle attività progettuali non possono eccedere il 10% del costo complessivo.
Sono invece esplicitamente non ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
- attività promozionali non direttamente connesse al progetto;
- acquisto di riviste, periodici e pubblicazioni non pertinenti alle attività finanziate;
- ristrutturazione o acquisto di beni immobili;
- organizzazione o partecipazione ad appuntamenti istituzionali (congressi, raduni, convegni, ecc.) non strettamente collegati al progetto;
- seminari e convegni non inclusi nei formulari approvati dal Ministero;
- qualsiasi altra spesa non strettamente finalizzata alla realizzazione dell’iniziativa o progetto.
Presentazione della domanda
Le istanze vanno presentate esclusivamente in formato digitale attraverso la piattaforma telematica del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. L’accesso al portale sarà aperto dalle ore 10:00 del 25 settembre 2025 con scadenza perentoria alle ore 15:00 del 24 ottobre 2025.

