Ripresa Sicilia: finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto

È stato pubblicato l’Avviso “Ripresa Sicilia” che consente di beneficiare di finanziamenti agevolati e di contributi a fondo perduto. L’incentivo è gestito da IRFIS e mira a dare nuova linfa alle imprese siciliane. Vediamone gli aspetti principali:

Requisiti di ammissibilità

I requisiti principali per poter accedere alla misura sono i seguenti:

  • essere una micro, piccola o media impresa (PMI)
  • essere iscritta come attiva nel Registro delle imprese
  • avere una sede legale e/o operativa in Sicilia
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e avere almeno due bilanci approvati o documenti ad essi equiparati
  • essere in regola con il DURC e non avere debiti erariali
  • realizzare un progetto di investimento in Sicilia
  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (sono quindi escluse le imprese in scioglimento/liquidazione e quelle sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata)
  • essere in regola con la normativa antimafia
  • non aver ricevuto nei 3 anni precedenti provvedimenti di revoca di finanziamenti
  • non essere impresa in difficoltà
  • non far parte del medesimo gruppo di altra impresa che partecipa all’avviso
  • soddisfare il requisito della rispondenza alle azioni ed alle finalità dell’intervento
  • garantire l’osservanza dei criteri di demarcazione con l’utilizzo degli altri fondi per quanto riguarda categoria di beneficiari e/o tipologia di intervento.

Sono però esclusi dall’agevolazione i seguenti codici ATECO:

  • sezione A – Agricoltura, silvicoltura e pesca (tutta la sezione)
  • sezione B - Estrazione di minerali da cave e miniere:
    • 05 – Estrazione di carbone esclusa torba
  • sezione C – Attività manifatturiere:
    • 6 – Fabbricazione di fibre sintetiche ed artificiali
    • 1 – Siderurgia
    • 1 – Costruzione di navi e imbarcazioni
  • sezione D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata (tutta la sezione)
  • sezione H – Trasporto e magazzinaggio (tutta la sezione tranne 52.1 – Magazzini frigoriferi conto terzi)
  • sezione I – Attività di servizi di alloggio e di ristorazione (tutta la sezione)
  • sezione K – Attività finanziarie ed assicurative (tutta la sezione)
  • sezione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche:
    • 10 – Attività delle holding impegnate nelle attività gestionali (holding operative)
    • 22 – Consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale

Criterio di selezione dei progetti di investimento

I criteri di selezione utilizzati riguarderanno:

  • la credibilità dell’impresa proponente, e delle eventuali imprese aderenti, in termini di adeguatezza e coerenza delle competenze possedute rispetto al progetto imprenditoriale
  • fattibilità tecnica del programma di spesa e capacità di presidio degli aspetti tecnico/produttivo, congruità delle singole spese previste e costo complessivo
  • attendibilità dell’analisi competitiva e strategie di penetrazione sul mercato di riferimento
  • fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del programma di spesa

Agevolazioni concesse

Il programma di investimento è agevolato nella misura massima del 75% con un finanziamento a tasso zero e/o con un contributo a fondo perduto.

Il contributo a fondo perduto è pari:

  • al 40% della spesa ammissibile per le piccole imprese
  • al 30% della spesa ammissibile per le medie imprese

Il finanziamento agevolato avrà le seguenti caratteristiche:

  • durata massima di 12 anni, compreso preammortamento
  • tasso zero
  • rimborso in rate semestrali di pari importo
  • garanzie da valutarsi in fase di istruttoria.

Resta in carico all’impresa beneficiaria il cofinanziamento non inferiore al 25% del programma di spesa ammissibile (apporto di mezzi propri nelle modalità consentite e/o finanziamento bancario ordinario).

Programmi di spesa agevolabili

Sono agevolabili programmi di spesa da realizzare in unità locali ubicate/da ubicare in Sicilia e riguardanti:

  • la realizzazione di una nuova unità produttiva
  • l’ampliamento della capacità produttiva di un’unità esistente
  • la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente per nuovi prodotti (cambio ATECO)
  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente per introdurre innovazioni nel processo di produzione, per migliorare il livello di efficienza.

Sono ammissibili programmi di spesa non inferiori a € 400 mila e non superiori a € 5 milioni per:

  • progetti imprenditoriali integrati con progetti di ricerca e sviluppo a sostegno della valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca;
  • progetti imprenditoriali per nuove tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione.

In dettaglio sono agevolabili i seguenti investimenti materiali ed immateriali:

  • spese per la progettazione e direzione lavori nel limite del 6% delle opere murarie ammissibili;
  • opere murarie e costi di ristrutturazioni (nella misura massima del 30% del programma di spesa ammissibile);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature necessari al ciclo produttivo dell’impresa che possono permettere di introdurre innovazioni di processo e/o di prodotto;
  • spese per la formazione specialistica del personale (nella misura massima del 20% del programma di spesa ammissibile), necessaria per l’introduzione di macchinari/attrezzature/impianti innovativi/software/soluzioni tecnologiche;
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessari alle esigenze produttive e gestionali;
  • spese per consulenze specialistiche (nella misura massima del 5% del programma di spesa ammissibile);
  • programmi di internazionalizzazione, di marketing, e-business (strategie, metodologie e strumenti atti a creare un mercato/incrementare le vendite in Italia e all’estero)

Per gli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati a realizzare o migliorare prodotti, processi produttivi o servizi, sono agevolabili e ammissibili le spese per il personale dedicato all’attività di ricerca e sviluppo (nella misura massima del 65%), i software anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota, le spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi impiegati nei progetti di ricerca e sviluppo.

Modalità di presentazione della domanda

La domanda andrà presentata telematicamente dal 5 aprile 2023 e sino al 27 aprile 2023 e verrà valutata indipendente dal momento della presentazione ma, piuttosto, sulla base di criteri di selezione che si baseranno su:

  • adeguatezza dell’impresa proponente e delle eventuali imprese aderenti
  • fattibilità tecnica del programma di spesa, capacità di presidio degli aspetti tecnico/produttivi e congruità delle singole spese e del costo complessivo
  • attendibilità dell’analisi competitiva e delle strategie di penetrazione sul mercato riferimento
  • fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del programma di spesa.

Ripresa Sicilia: finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto

Sarà a breve ai nastri di partenza il nuovo incentivo “Ripresa Sicilia”, gestito da IRFIS, e che mira a dare nuova linfa alle imprese siciliane. Vediamone gli aspetti principali:

Requisiti di ammissibilità

I requisiti principali per poter accedere alla misura sono i seguenti:

  • essere una micro, piccola o media impresa (PMI)
  • essere iscritta come attiva nel Registro delle imprese
  • avere una sede legale e/o operativa in Sicilia
  • avere almeno due bilanci approvati o documenti ad essi equiparati
  • essere in regola con il DURC e non avere debiti erariali
  • realizzare un progetto di investimento in Sicilia
  • soddisfare il requisito della rispondenza alle azioni ed alle finalità dell’intervento
  • garantire l’osservanza dei criteri di demarcazione con l’utilizzo degli altri fondi per quanto riguarda categoria di beneficiari e/o tipologia di intervento.

Sono però esclusi dall’agevolazione i seguenti codici ATECO:

  • sezione A – Agricoltura, silvicoltura e pesca (tutta la sezione)
  • sezione B - Estrazione di minerali da cave e miniere:
    • 05 – Estrazione di carbone esclusa torba
  • sezione C – Attività manifatturiere:
    • 1 – Siderurgia
    • 1 – Costruzione di navi e imbarcazioni
    • 6 – Fabbricazione di fibre sintetiche ed artificiali
  • sezione D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria condizionata (tutta la sezione)
  • sezione F – Costruzioni (tutta la sezione)
  • sezione H – Trasporto e magazzinaggio (tutta la sezione tranne 52.1 – Magazzini frigoriferi conto terzi)
  • sezione I – Attività di servizi di alloggio e di ristorazione (tutta la sezione)
  • sezione K – Attività finanziarie ed assicurative (tutta la sezione)
  • sezione L – Attività immobiliari (tutta la sezione)
  • sezione M – Attività professionali, scientifiche e tecniche (tutta la sezione)
  • sezione N – Noleggio, agenzia di viaggio, servizi di supporto alle imprese (tutta la sezione)
  • sezione O – Amministrazione pubblica e difesa – Assicurazione sociale obbligatoria (tutta la sezione)
  • sezione P – Istruzione (tutta la sezione)
  • sezione R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (tutta la sezione)
  • sezione S – Altre attività di servizi (tutta la sezione)
  • sezione T - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze (tutta la sezione)
  • sezione U – Organizzazioni ed organismi extra territoriali (tutta la sezione)

Criterio di selezione dei progetti di investimento

I criteri di selezione utilizzati riguarderanno:

  • la credibilità dell’impresa proponente, e delle eventuali imprese aderenti, in termini di adeguatezza e coerenza delle competenze possedute rispetto al progetto imprenditoriale
  • fattibilità tecnica del programma di spesa e capacità di presidio degli aspetti tecnico/produttivo, congruità delle singole spese previste e costo complessivo
  • attendibilità dell’analisi competitiva e strategie di penetrazione sul mercato di riferimento
  • fattibilità e sostenibilità economica e finanziaria del programma di spesa

Agevolazioni concesse

Il programma di investimento è agevolato nella misura massima del 75% con un finanziamento a tasso zero e/o con un contributo a fondo perduto. Il rapporto tra finanziamento, contributo e quota a carico dell’impresa (con un minimo del 25%) saranno determinati sulla base del programma proposto dall’impresa e dalle risultanze della procedura di valutazione.

Resta in carico all’impresa beneficiaria il cofinanziamento non inferiore al 25% del programma di spesa ammissibile (apporto di mezzi propri nelle modalità consentite e/o finanziamento bancario ordinario).

Il finanziamento a tasso zero avrà una durata massima di 12 anni, compreso il preammortamento, verrà erogato per stati di avanzamento lavori e sarà rimborsato in rate semestrali di uguale importo.

Programmi di spesa agevolabili

Sono agevolabili programmi di spesa da realizzare in unità locali ubicate/da ubicare in Sicilia e riguardanti:

  • la realizzazione di una nuova unità produttiva
  • l’ampliamento della capacità produttiva di un’unità esistente
  • la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente per nuovi prodotti (cambio ATECO)
  • la ristrutturazione di un’unità produttiva esistente per introdurre innovazioni nel processo di produzione, per migliorare il livello di efficienza.

Sono ammissibili programmi di spesa non inferiori a € 500 mila e non superiore a € 5 milioni per:

  • progetti imprenditoriali integrati con progetti di ricerca e sviluppo a sostegno della valorizzazione economica dell’innovazione e dell’industrializzazione dei risultati della ricerca;
  • progetti imprenditoriali per nuove tecnologie o soluzioni innovative nei processi, nei prodotti/servizi e nell’organizzazione.

In dettaglio sono agevolabili i seguenti investimenti materiali ed immateriali:

  • spese per la progettazione e direzione lavori nel limite del 6% delle opere murarie ammissibili;
  • opere murarie e costi di ristrutturazioni (nella misura massima del 30% del programma di spesa ammissibile);
  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature necessari al ciclo produttivo dell’impresa che possono permettere di introdurre innovazioni di processo e/o di prodotto;
  • spese per la formazione specialistica del personale (nella misura massima del 20% del programma di spesa ammissibile), necessaria per l’introduzione di macchinari/attrezzature/impianti innovativi/software/soluzioni tecnologiche;
  • acquisto di software/brevetti/licenze e soluzioni tecnologiche, necessari alle esigenze produttive e gestionali;
  • interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati a realizzare o migliorare prodotti, processi produttivi o servizi;
  • consulenza in materia di innovazione, messa a disposizione di personale altamente qualificato (nella misura massima del 5% del programma di spesa ammissibile);
  • programmi di internazionalizzazione, di marketing, e-business (strategie, metodologie e strumenti atti a creare un mercato/incrementare le vendite in Italia e all’estero)

Modalità di presentazione della domanda

La domanda andrà presentata telematicamente con i seguenti allegati:

  • presentazione del programma di investimento
  • lettera di interesse di eventuale finanziamento bancario
  • dichiarazione dei soci circa la disponibilità ad apportare risorse finanziarie e attestazioni bancarie circa la disponibilità dei suddetti fondi in capo ai soci e/o lettere bancarie di disponibilità alla concessione dei finanziamenti in favore dei soci per l’importo corrispondente all’apporto dei mezzi propri previsti dal piano finanziario

Bando Ismea per agevolare l’insediamento di giovani in agricoltura

Ismea, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nell’attesa che pervenga l’autorizzazione della Commissione UE, ha comunque pubblicato il contenuto del nuovo bando, dedicato all’insediamento dei giovani in agricoltura.

La misura, finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell'ambito di una attività imprenditoriale agricola o l'avvio di una nuova impresa agricola, si rivolge:

  • giovani imprenditori agricoli (età non superiore a 41 anni non compiuti) che intendono:
    • a) ampliare la superficie della propria azienda mediante l'acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell'azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
    • b) consolidare la superficie della propria azienda mediante l'acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l'affitto, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
  • giovani startupper con esperienza (età non superiore a 41 anni non compiuti) che intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell'ambito dell'agricoltura.
  • giovani startupper con titolo (età non superiore a 35 anni non compiuti) che intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell'ambito dell'agricoltura.

La misura finanzia l’acquisto di terreni agricoli, con intervento finanziario massimo:

  • di 500.000 euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza;
  • di000 euro, in caso di giovani startupper con titolo.

Il finanziamento concesso ha una durata massima di 30 anni, di cui massimo 2 di preammortamento. Il tasso applicato può essere fisso o variabile, al quale si aggiunge una percentuale dello 0,05% come remunerazione delle spese amministrative per la gestione della domanda e uno spread legato al rischio rilevato in capo al richiedente.

Superbonus per le unifamiliari alla prova del 30%

Si avvicina la scadenza che, sulla base delle norme che regolano il c.d. “superbonus”, consente ai chi ha fatto lavori su villette unifamiliari di accedere ai benefici fiscali per tutte le spese sostenute nel corso del 2022 solo a condizione che alla data del 30 settembre prossimo siano effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

In merito a quest’ultimo requisito, vista l’approssimarsi della scadenza, la commissione di monitoraggio insediata presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha emanato un’indicazione operativa in merito agli strumenti di prova del rispetto del limite del 30%.

In primo luogo la Commissione richiama i chiarimenti già forniti dall’Agenzia secondo la quale, nel calcolo del 30%, si potrà fare riferimento a tutte le lavorazioni e non solo a quelle oggetto di agevolazione.

In relazione agli strumenti di prova utilizzabili, invece, la Commissione chiarisce che non trattasi di un SAL in senso tecnico, quindi il direttore dei lavori dovrà fare una semplice dichiarazione che non andrà comunicata né al Comune né all’ENEA.

Ciò che il direttore dei lavori dovrà fare, invece, sarà allegare alla dichiarazione una idonea documentazione probatoria. E su questo la Commissione da solo delle indicazioni citando, a titolo di esempio, il libretto delle misure, lo stato d’avanzamento dei lavori, il rilievo fotografico della consistenza dei lavori, la copia di bolle e fatture.

Infine, in merito all’elemento temporale, la Commissione suggerisce che il direttore dei lavori si muova prima possibile, procedendo a trasmettere la dichiarazione, corredata di allegati, al committente e all’impresa attraverso PEC o raccomandata.

Una scadenza importante, quindi, che richiede grande attenzione per non rischiare di perdere del tutto i benefici fiscali.

In partenza il fondo per il sostegno della gastronomia e agroalimentare

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del MIPAAF, è pronto a partire il fondo per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. Vediamo nel prosieguo chi ne potrà beneficiare e cosa finanzia.

Soggetti beneficiari

I requisiti principali per poter accedere al fondo sono i seguenti:

  • per le imprese operanti nel settore della “Ristorazione con somministrazione” (codice ATECO 56.10.11) essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;
  • per le imprese operanti nei settori delle “Gelaterie e pasticcerie” (codice ATECO 56.10.30) o della “Produzione di pasticceria fresca” (codice ATEC 10.71.20) essere regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno dieci anni o, alternativamente, aver acquistato, nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del presente decreto, prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo.

Spese ammissibili

Possono accedere al fondo le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali, nuovi di fabbrica.

Non sono però ammesse spese per:

  • l'acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell'autonomia funzionale;
  • terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
  • mezzi targati;
  • beni usati o rigenerati;
  • utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
  • imposte e tasse;
  • contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
  • buoni pasto;
  • costi legali e notarili;
  • consulenze di qualsiasi genere;
  • spese non direttamente finalizzate all'attività dell'impresa.

Contributo concedibile

L’accesso al fondo comporta l’ottenimento di un contributo pari al 70% delle spese totali ammissibili, nel limite di Euro 30.000 per ogni singola impresa.

Presentazione delle domande e concessione dei contributi

Entro la fine del mese di settembre dovrà essere emanato il provvedimento che dettaglierà le modalità di presentazione delle domande per l’accesso al fondo.

Posto, però, che la concessione dei fondi avverrà in ordine cronologico sulla base della presentazione delle domande, è opportuno muoversi già adesso per verificare la possibilità di accedere alla misura, dotandosi altresì quantomeno dei preventivi di spesa relativi agli investimenti che si intendono effettuare.

Nuova Sabatini: aliquote maggiorate per investimenti “green” e nel Mezzogiorno

L’agevolazione c.d. “Nuova Sabatini” prevede un contributo parziale a copertura degli interessi relativi al finanziamento stipulato per l’acquisto, anche mediante contratto di leasing, di beni strumentali nuovi. L’accesso è consentito per tutti i settori produttivi con eccezione delle attività finanziarie o assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

La misura finanzia l’acquisto di beni strumentali nuovi che rientrino nelle categorie:

  • impianti e macchinari (classificazione di bilancio B.II.2)
  • attrezzature industriali e commerciali (classificazione di bilancio B.II.3)
  • altri beni (classificazione di bilancio B.II.4)
  • software e tecnologie digitali

Con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 aprile 2022, la normativa ormai collaudata viene integrata prevedendo nuovi incentivi per gli investimenti nel Mezzogiorno e per gli investimenti “green”. Vediamo in cosa consistono.

Sabatini Sud

La Nuova Sabatini Sud è rivolta ad agevolare gli investimenti delle micro e piccole imprese (con esclusione quindi delle medie) aventi sede legale o un’unità locale nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

All’interno della misura, possono essere finanziati programmi di investimento 4.0 nel limite complessivo di 60 milioni di euro, con un tasso di interesse annuo, calcolato su un finanziamento di cinque anni, pari al 5,5%.

Le domande potranno essere presentate attraverso una piattaforma che verrà messa a disposizione dal MISE ma che non è ancora attiva.

Sabatini Green

La Nuova Sabatini Green mira a sostenere gli investimenti delle PMI in beni strumentali a basso impatto ambientale, attraverso un finanziamento della durata massima di 5 anni a copertura del 100% dell’investimento, per una somma non inferiore a 20.000 euro e non superiore ai 4 milioni.

Sono ammissibili anche le spese di leasing relative a macchinari e attrezzature necessari a realizzare i programmi di investimento, a patto che l’impresa lo specifichi al momento di stipula del contratto finanziario.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i programmi devono prevedere investimenti che, considerati singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano autonomia funzionale.

Non è ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi gli investimenti che integrano, con nuovi moduli, l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ ambito del ciclo produttivo dell’impresa.

Non sono, in ogni caso, ammissibili i programmi concernenti l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto impianti, pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni, con un tasso di interesse che varia con la natura dell’intervento:

  • per gli investimenti in beni strumentali è pari al 2,75%
  • per gli investimenti 4.0 e da ora anche quelli green è pari al 3,575%.

Anche per questa agevolazione le modalità di presentazione delle domande di accesso verranno successivamente comunicate dal MISE.

La concessione del finanziamento, sia per la Nuova Sabatini Green che per la Nuova Sabatini Sud, può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e alle condizioni di operatività del Fondo stesso.

Camera di Commercio Messina - Bando voucher digitali i4.0

La Camera di Commercio di Messina (ma analoghi bandi sono stati emanati anche dalle altre Camere di Commercio) ha pubblicato il Bando voucher digitali per l’anno 2022 con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle PMI e, in particolare:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra PMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle PMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili al voucher le PMI che presentano i seguenti requisiti:

  • abbiano sede legale nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Messina;
  • siano attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non siano in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • abbiano legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
  • abbiano assolto gli obblighi contributivi e siano in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
  • non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Messina ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 1354.

Chi ha già beneficiato del voucher per l’anno 2021 non potrà presentare domanda di agevolazione anche per il 2022.

Spese ammissibili

Il bando finanzia le seguenti tipologie di spese:

  • servizi di consulenza e/o formazione, relativi a una o più tecnologie del piano impresa 4.0. Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili.
  • acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’introduzione delle suddette tecnologie, nel limite massimo del 70% dei costi ammissibili.

Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • trasporto, vitto e alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
  • servizi per l’acquisizione di certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge.

Beneficio concesso

L’importo dei voucher erogati non potrà superare i 5.000 euro e sarà pari al 70% delle spese ammissibili, con un investimento minimo di 2.000 euro.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande andranno presentate attraverso lo sportello on line “Contributi all’imprese” all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere – Servizi e-gov, dalle ore 8:00 del 20/06/2022 alle ore 21:00 del 24/06/2022.

Fondo imprese creative

Fondo imprese creative: in arrivo un fondo perduto e un finanziamento agevolato

La legge di bilancio 2021 aveva creato un fondo per le piccole e medie imprese creative finalizzato alla nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese operanti nel settore creativo, attraverso la concessione di contributi, l’agevolazione nell’accesso al credito e la promozione di strumenti innovativi di finanziamento. Il 2 febbraio 2022 è stato messo il primo tassello per questo incentivo, gestito da Invitalia, che a breve sarà pienamente operativo. Vediamone i dettagli.

CHI FINANZIA

Il fondo finanzia le micro, piccole e medie imprese, con sede legale e operative ubicata sul territorio nazionale, già costituite o in fase di costituzione, che svolgano un’attività ricompresa in uno dei seguenti codici ATECO:

  • 10.00 Preparazione e filatura di fibre tessili;
  • 20.00 Tessitura;
  • 91.00 Fabbricazione di tessuti a maglia;
  • 92.10 Confezionamento di biancheria da letto, da tavola e per l'arredamento;
  • 92.20 Fabbricazione di articoli in materie tessili nca;
  • 93.00 Fabbricazione di tappeti e moquette;
  • 94.00 Fabbricazione di spago, corde, funi e reti;
  • 95.00 Fabbricazione di tessuti non tessuti e di articoli in tali materie (esclusi gli articoli di abbigliamento);
  • 96.10 Fabbricazione di nastri, etichette e passamanerie di fibre tessili;
  • 99.10 Fabbricazione di ricami;
  • 99.20 Fabbricazione di tulle, pizzi e merletti;
  • 11.00 Confezione di abbigliamento in pelle e similpelle;
  • 13.20 Sartoria e confezione su misura di abbigliamento esterno;
  • 19.10 Confezioni varie e accessori per l'abbigliamento;
  • 12.09 Fabbricazione di altri articoli da viaggio, borse e simili, pelletteria e selleria;
  • 10.00 Taglio e piallatura del legno;
  • 2 Fabbricazione di prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio;
  • 29.19 Fabbricazione di altri prodotti vari in legno (esclusi i mobili);
  • 29.20 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero;
  • 29.30 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio;
  • 29.40 Laboratori di corniciai;
  • 29 Fabbricazione di altri articoli di carta e cartone;
  • 1 Stampa e servizi connessi alla stampa;
  • 13 Lavorazioni preliminari alla stampa e ai media;
  • 14 Legatoria e servizi connessi;
  • 20 Stampa e riproduzione di supporti registrati;
  • 19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico;
  • 41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali;
  • 49.00 Fabbricazione di altri prodotti in ceramica;
  • 70.20 Lavorazione artistica del marmo e di altre pietre affini, lavori in mosaico;
  • 99.30 Fabbricazione di oggetti in ferro, in rame ed altri metalli;
  • 52 Fabbricazione orologi;
  • 09.05 Finitura mobili;
  • 1 Fabbricazione d gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose;
  • 2 Fabbricazione di strumenti musicali;
  • 4 Fabbricazione di giochi e giocattoli;
  • 11Edizione di libri;
  • 14 Edizione di riviste e periodici;
  • 19.00 Altre attività editoriali;
  • 21 Edizione di giochi per computer;
  • 59 Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore;
  • 10.00 Trasmissioni radiofoniche;
  • 20.0 Programmazione e trasmissioni televisive;
  • 01 Produzione di software non connesso all'edizione;
  • 12 Portali web;
  • 21 Pubbliche relazioni e comunicazione;
  • 1 Attività degli studi di architettura, ingegneria ed altri studi tecnici;
  • 11 Agenzie pubblicitarie;
  • 1 Attività di design specializzate;
  • 20.1 Attività di riprese fotografiche;
  • 20.2 Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa;
  • 90 Attività creative, artistiche e di intrattenimento, con esclusione del Codice 90.03.01 Attività dei giornalisti indipendenti;
  • 0 Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali;
  • 24 Riparazione di mobili e di oggetti di arredamento; laboratori di tappezzeria;
  • 25 Riparazione orologi.

Le agevolazioni possono essere concesse anche a imprese non costituenti imprese creative che partecipino a progetti integrati con imprese creative.

PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti finanziabili devono avere le seguenti caratteristiche:

  • prevedere spese ammissibili, comprese quelle relative al capitale circolante, non superiori ad Euro 500.000 al netto di Iva;
  • avere una durata non superiore a 24 mesi;
  • riguardare:
    • per le imprese costituite da non più di 5 anni, l’avvio o lo sviluppo dell’impresa creativa
    • per le imprese costituite da più di 5 anni, l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.

I programmi di investimento possono essere presentati anche nell’ambito di progetti integrati, qualora l’integrazione consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi in relazione all’attività oggetto dell’iniziativa. Il progetto integrato può includere programmi presentati da imprese non costituenti imprese creative a condizione che esso sia realizzato nell’ambito del settore creativo e con un ruolo non preponderante delle imprese diverse dalle imprese creative, tenuto conto del numero dei partecipanti, dei costi di ciascun programma e delle caratteristiche dell’integrazione progettuale.

SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili per ogni progetto sono le seguenti:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso;
  • opere murarie nel limite del 10% (dieci per cento) del programma complessivamente considerato ammissibile;
  • esigenze di capitale circolante, nel limite del 50% (cinquanta percento) delle spese e dei costi precedenti, appartenenti alle seguenti categorie:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
    • servizi di carattere ordinario, diversi da quelli compresi nelle spese di cui al comma 4, lettera c), strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting
    • utenze;
    • perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto;
    • costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, impiegato nel programma di investimento.

AGEVOLAZIONI CONCESSE

Le agevolazioni previste dal fondo coprono un massimo dell’80% delle spese ammissibili, così suddivisi:

  • una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del contributo a fondo perduto;
  • una quota massima pari al 40 per cento delle spese ammissibili nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate attraverso il sito Invitalia con procedura valutativa a sportello. Si è però in attesa dei successivi provvedimenti attuativi che renderanno lo sportello pienamente operativo.

Fondo impresa donna

Fondo impresa donna: domande dal 5 maggio

Diventa finalmente operativo il “Fondo a sostegno dell’impresa femminile” di cui all’art. 1, commi 97 e ss., legge n. 178/2020, che nasce con l’obiettivo di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile, nonché di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.

Vediamo i contorni dell’agevolazione e i termini di presentazione delle relative domande.

***

DEFINIZIONE DI IMPRESA FEMMINILE

Per impresa femminile si intende l’impresa che presenti le seguenti caratteristiche:

  • imprese individuali la cui titolare è donna;
  • cooperative e società di persone con almeno il 60% di donne socie;
  • società di capitale con quote e componenti del CdA per almeno due terzi al femminile;
  • lavoratrici autonome.

***

INCENTIVI PER LA NASCITA DELLE IMPRESE FEMMINILI

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Sono ammissibili programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore
  • commercio e turismo

I progetti non potranno superare euro 250.000,00 al netto di Iva e dovranno essere realizzate entro 24 mesi dal provvedimento di concessione.

Le spese ammissibili sono quelle relative a:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purche' coerenti e funzionali all'attivita' d'impresa, a servizio esclusivo dell'iniziativa agevolata. Rientrano in tale categoria di spesa anche le seguenti voci:
    • spese connesse all’installazione di macchinari, impianti e attrezzature
    • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale
    • opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all'attività oggetto dell'iniziativa agevolata. Rientrano in tale categoria di spesa anche le seguenti voci:
    • spese per acquisizione di brevetti
    • spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell'iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante nel limite del 20% (venti per cento) delle spese complessivamente ritenute ammissibili.

Gli incentivi consistono in contributi a fondo perduto che coprono l’80% delle spese su una spesa massima ammissibile di 100.000 euro. Nel caso di donne disoccupate la copertura sale al 90%, mentre scende al 50% per le spese che superano i 100.000 euro e fino a 250.000 euro.

Per questa linea di finanziamento, le domande potranno essere compilate a partire dal 5 maggio 2022 e potranno essere presentate a partite dal 19 maggio 2022.

***

INCENTIVI PER LO SVILUPPO E IL CONSOLIDAMENTO DELLE IMPRESE FEMMINILI

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da almeno dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Sono ammissibili programmi di investimento volti al consolidamento di imprese femminili nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore
  • commercio e turismo

I progetti non potranno superare euro 400.000,00 al netto di Iva e dovranno essere realizzate entro 24 mesi dal provvedimento di concessione.

Le spese ammissibili sono quelle relative a:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purchè coerenti e funzionali all'attività d'impresa, a servizio esclusivo dell'iniziativa agevolata. Rientrano in tale categoria di spesa anche le seguenti voci:
    • spese connesse all’installazione di macchinari, impianti e attrezzature
    • macchinari, impianti e attrezzature necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy, purché i predetti beni siano identificabili singolarmente e localizzabili in modalità digitale
    • opere edili, esclusivamente nel limite del 30% del programma di spesa agevolabile, strutture mobili e prefabbricati a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata, purché amovibili e strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi del programma agevolato
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all'attività oggetto dell'iniziativa agevolata. Rientrano in tale categoria di spesa anche le seguenti voci:
    • spese per acquisizione di brevetti
    • spese per acquisizione di programmi informatici e soluzioni tecnologiche, commisurate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa femminile
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell'iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante:
    • nel limite del 20% (venti per cento) delle spese complessivamente ritenute ammissibili, per le imprese costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda
    • nel limite del 25% (venticinque per cento) e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi, per le imprese costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda

Gli incentivi vengono differenziati in base all’età dell’azienda e, precisamente:

  • per aziende avviate da almeno un anno e da meno di tre anni gli incentivi consisteranno per il 50% in contributi a fondo perduto e per un altro 50% in un finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, fino all’80% delle spese ammissibili il cui tetto massimo è di 400.000 euro;
  • per aziende che hanno più di tre anni, le spese di investimento saranno incentivate sia con fondo perduto che con finanziamento agevolato, mentre le spese di capitale circolante saranno incentivate solo con il contributo a fondo perduto. Anche qui il tetto massimo di spesa è di 400.000 euro.

Per questa linea di finanziamento, le domande potranno essere compilate a partire dal 24 maggio 2022 e potranno essere presentate a partire dal 7 giugno 2022.

Decreto energia

Le misure del Decreto Energia

Al fine di contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale, aumentati rapidamente a seguito della crisi energetica, il Governo ha emanato il c.d. Decreto Energia (D.L. 17/2022) che prevede alcune misure ad hoc volte a ridurre il carico su cittadini e imprese.

Aiuti per l’autotrasporto

Per le imprese che esercitano attività di logistica e trasporto delle merci per conto terzi, aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, è riconosciuto per l’anno 2022 un credito d’imposta pari al 15% del costo di acquisto, al netto dell'imposta sul valore aggiunto, del componente AdBlue necessario per la trazione dei mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.

Al contempo, sempre per le medesime imprese, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% delle spese sostenute, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, per l’acquisto di gas naturale liquefatto utilizzato per la trazione dei mezzi così alimentati, comprovato mediante le relative fatture d'acquisto.

Viene infine incrementata la misura che riconosce una deduzione forfettaria dal reddito delle spese non documentate sostenute dalle imprese autorizzate all’autotrasporto di merci per conto terzi, nella misura di Euro 7,75 per i trasporti effettuati personalmente dall'imprenditore oltre il comune in cui ha sede l'impresa, ma nell'ambito della regione o delle regioni confinanti, e di 15,49 euro per quelli effettuati oltre tale ambito.

Contributo straordinario per le imprese a forte consumo di gas naturale

A parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti dalle imprese a forte consumo di gas naturale, alle stesse è riconosciuto un credito di imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l'acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell'anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato infragiornaliero (Mi-Gas) pubblicati dal Gestore del mercato energetico (Gme), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio, riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.

Per imprese a forte consumo di gas naturale si considerano quelle che operano in uno dei settori di cui all'allegato 1 al decreto del ministro della Transizione ecologica n. 541/2021 e che hanno consumato, nel primo trimestre solare dell'anno 2022, un quantitativo di gas naturale per usi energetici non inferiore al 25% del volume di gas naturale indicato all'articolo 3, comma 1, del citato decreto ministeriale, al netto dei consumi di gas naturale impiegato in usi termoelettrici.

Credito d’imposta per investimenti in efficienza energetica e produzione di rinnovabili nel Mezzogiorno

Per chi effettua nelle regioni del Mezzogiorno investimenti volti a ottenere una migliore efficienza energetica e a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, il Decreto Energia attribuisce, fino al 30 novembre 2023, un apposito credito d’imposta.

Sono considerati agevolabili i costi sostenuti per gli investimenti supplementari necessari per conseguire un livello più elevato di efficienza energetica e per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nell'ambito delle strutture produttive.

I criteri e le modalità di attuazione delle disposizioni saranno stabiliti con decreto del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, di concerto con i ministri della Transizione ecologica, dello Sviluppo economico e dell'Economia e delle Finanze, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del “decreto Energia”.

Altre misure

Tra le altre misure previste dal decreto è opportuno citare:

  • l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico,
  • la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas,
  • il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore.
Semplifica la tua ricerca di informazioni utili

Iscriviti alla nostra Newsletter gratuita

Parla con noi

Se hai bisogno di una squadra di consulenti che ha a cuore le tue esigenze, vieni a trovarci allo studio.
Oppure chiama, manda una mail, un fax, un messaggio su whatsapp o sui social…
Ti servono solo un paio di minuti, contattaci adesso.

  • Via J.F.Kennedy, 63- 98051 Barcellona P.G. (ME)
  • +39 090 9796698

  • + 39 090 5720002
Studio Mamì - Logo Footer

Studio Mamì | Via J.F.Kennedy, 63 - 98051 Barcellona P.G. (ME) | Tel +39 090 9796698 - Fax +39 090 5720002 - info@studiomami.it | P. IVA: 02121020834

Privacy Policy
Cookie Policy
Credits
Firma Elettronica Avanzata

Benvenuto sul sito dello Studio Mamì

KbxBotIcon