Fondo “Più Artigianato”: da Crias un nuovo strumento per i nuovi investimenti

In data 30 giugno 2023 è stato pubblicato l’avviso “Più Artigianato” che intende venir incontro al fabbisogno delle imprese artigiane per investimenti sostenuti da finanziamenti bancari o leasing finanziario, intervenendo abbattendo sia i costi del finanziamento che dando un contributo aggiuntivo sull’investimento.

Soggetti beneficiari

Potranno presentare la richiesta di contributo le imprese artigiane

  • attive ed iscritte all’albo delle imprese artigiane tenuto dalla CCIAA
  • con sede operativa in Sicilia
  • che abbiano stipulato un contratto di finanziamento o di leasing finanziario.

Tipologia di aiuto

Gli aiuti concessi dall’avviso hanno tre forme:

  • contributo in conto interessi
  • contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing
  • contributi in conto capitale

Il contributo in conto interessi è pari al 60% del tasso di riferimento vigente alla data della stipula del contratto di finanziamento, che sale all’80% in caso di contemporanea garanzia di un Confidi. Il contributo è riconosciuto per una durata massima:

  • di dodici anni per i finanziamenti aventi destinazioni di acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento di locali. La durata cresce a quindici anni per le imprese di nuova costituzione;
  • di sei anni per i finanziamenti relativi alle altre destinazioni ad eccezione dell’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti. La durata cresce a otto anni per le imprese di nuova costituzione;
  • di cinque anni per i finanziamenti relativi all’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti. La durata cresce a sette anni per le imprese di nuova costituzione;

Il contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing è determinato sul valore del bene – al netto d’imposte, tasse, oneri accessori e spese – decurtato dell’eventuale anticipo versato e del prezzo convenuto per il trasferimento della proprietà al termine del contratto di leasing finanziario, mediante l’abbattimento di quota di interessi, nella misura percentuale del 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di leasing finanziario, la misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se l’operazione è garantita dai Confidi. Anche in questo caso il contributo è riconosciuto per una durata massima:

  • di dieci anni, se il leasing riguarda beni immobili
  • di cinque anni, se il leasing riguarda beni mobili.

Infine il contributo in conto capitale è pari:

  • al 20% del costo dell’investimento, nel caso in cui il finanziamento abbia coperto almeno l’80% dell’intero investimento
  • il 20% del finanziamento, nel caso in cui la copertura sia inferiore all’80%.

Investimenti e spese ammissibili

Le spese ammissibili a contributo sono le seguenti:

  1. acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati (per un massimo del 15% della spesa ammissibile calcolato al netto delle spese di acquisto del terreno)
  2. acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati ivi incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di progettazione;
  3. acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale;
  4. acquisto di autoveicoli destinati esclusivamente all’attività artigianale dell’impresa;
  5. acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa artigiana, attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo;
  6. acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti, per un importo non superiore a 200.000,00 euro.

I beni di cui alle lettere c), d) ed e) devono:

  • essere utilizzati esclusivamente nel laboratorio oggetto dell’investimento;
  • essere considerati ammortizzabili e iscritti nel libro cespiti;
  • non essere acquistati con patto di riservato dominio;
  • essere nuovi;
  • rimanere nella disponibilità dell’impresa per la durata di 3 anni dalla data di chiusura dell’investimento.

Non sono invece ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

  • forniture con “contratto chiavi in mano”;
  • commesse interne di lavorazione;
  • i costi relativi alla locazione di attivi materiali ed immateriali;
  • i lavori in economia;
  • l'imposta sul valore aggiunto e tutte le imposte;
  • eventuali altri oneri ed interessi passivi;
  • le commissioni per operazioni finanziarie;
  • le perdite di cambio e altri oneri meramente finanziari;
  • le ammende e le penali;
  • le spese di rappresentanza;
  • le spese notarili;
  • gli acquisti o prestazioni affidate a persone fisiche che abbiano rapporti di cointeressenza con l’impresa finanziata, quali ad esempio soci, rappresentante legale, amministratore unico, membri del consiglio di amministrazione;
  • le spese effettuate e/o fatturate tra imprese con rapporti di controllo rispetto ai soggetti beneficiari, come definito ai sensi dell'articolo 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
  • le spese in cui vi siano elementi di collusione tra le parti contraenti (ad esempio per motivi di affinità e parentela).

Sono considerate ammissibili le spese sostenute non oltre i dodici mesi precedenti alla data della presentazione della domanda.

I finanziamenti relativi agli investimenti non devono essere stati erogati dalla Banca oltre il termine di sei mesi antecedenti alla presentazione della domanda e lo stesso termine di applica alla stipula del contratto di leasing finanziario.

Presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata solo attraverso:

  • Banche
  • Associazioni artigiane di categoria
  • Confidi

presenti in un elenco di imminente pubblicazione.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 31 luglio 2023 fino ad esaurimento delle risorse.

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