È partita dal 3 giugno, in via sperimentale, la Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche – BDSR attraverso la quale è possibile richiedere il CIN (Codice Identificavo Nazionale) che identifica univocamente le strutture ricettive.
Ad oggi possono accedere alla banca dati per la richiesta del CIN le strutture ubicate nelle seguenti Regioni:
- Abruzzo
- Calabria
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Puglia
- Sardegna
- Sicilia
- Veneto
Il portale è accessibile all’indirizzo: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/
Il CIN deve essere richiesto da chi propone e concede in locazione breve o per finalità turistiche interi appartamenti o anche solo delle stanze, e deve essere esposto sia al di fuori della struttura che in eventuali annunci dedicati agli affitti brevi o turistici.
La novità serve per censire e monitorare:
- unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
- unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi;
- strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Anche i cittadini possono usare la piattaforma BDSR per verificare il CIN delle strutture.
Il CIN diventerà obbligatorio da settembre e il mancato rispetto dell’obbligo comporta sanzioni fino a 8.000 euro, a seconda delle dimensioni della struttura o dell’immobile.