Con la recente approvazione del D.lgs. 104/2024 vengono apportate alcune modifiche al Codice del Terzo Settore che rendono più semplice, tra l’altro, la gestione contabile degli enti di più piccole dimensioni.
Tra le novità più importanti si segnalano:
- la possibilità, per gli enti del terzo settore privi di personalità giuridica, di adottare il c.d. rendiconto per cassa - un rendiconto contabile semplificato – se si hanno proventi inferiori a 300.000 euro (in precedenza il limite era di 220.000 euro);
- la possibilità, per gli enti del terzo settore con proventi pari o inferiori a 60.000 euro, di adottare un rendiconto per cassa ulteriormente semplificato, con entrate e uscite in forma aggregata;
- la fissazione di un nuovo termine di 180 giorni dall’inizio del periodo d’imposta per il deposito del
- bilancio per gli ETS non commerciali;
- la possibilità, per gli ETS commerciali che non rivestono la qualifica di impresa sociale, di redigere il bilancio con gli schemi degli ETS non commerciali, pur permanendo l’obbligo di deposito presso il Registro delle Imprese;
- la possibilità di partecipazione e di voto telematici per gli associati alle assemblee degli enti del terzo settore;
- la fissazione di nuovi limiti per la nomina dell’organo di controllo e del revisore legale negli enti del terzo settore. In particolare, la nomina degli organi di controllo è obbligatoria quando sono superati, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti:
- totale dell'attivo dello stato patrimoniale:000 euro;
- ricavi, rendite, proventi ed entrate comunque denominate:000 euro;
- numero dei dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 7 unità;
mentre la nomina del revisore legale dei conti scatterà al superamento, per due esercizi consecutivi, di due dei seguenti limiti:
- totale dell'attivo dello stato patrimoniale:500.000 euro;
- ricavi, rendite, proventi ed entrate comunque denominate:000.000 euro;
- numero dei dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 20 unità;
- la creazione della Giornata nazionale dell’ascolto dei minori, al fine di informare e di sensibilizzare sul tema dell'ascolto della persona minore di età quale presupposto fondamentale per dare concreta attuazione ai suoi diritti;
- la possibilità, per le associazioni sportive dilettantistiche, di svolgere attività secondarie e strumentali alle loro attività principali, con specifiche regole per l'uso dei proventi derivanti da sponsorizzazioni e altre attività.