È attivo su ISMEA il portale per la presentazione delle domande per l’incentivo “Più Impresa”, destinato all’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura.
Beneficiari
L’agevolazione riguarda le PMI agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti ovvero donne, con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana; la maggioranza numerica dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani, ove non presente al momento della presentazione della domanda, deve sussistere alla data di ammissione alle agevolazioni;
- ampliamento: imprese agricole attive da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Investimenti ammissibili
I piani di investimento devono essere volti a:
- migliorare il rendimento e la sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
- migliorare l'ambiente naturale, le condizioni di igiene o il benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
- realizzare e migliorare le infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
In particolare sono ammissibili:
- spese per lo studio di fattibilità (massimo 2% dell’investimento);
- opere agronomiche e di miglioramento fondiario (massimo 50% dell’investimento);
- opere edilizie per la costruzione ed il miglioramento di beni immobili;
- oneri per il rilascio della concessione edilizia;
- acquisto di terreni (massimo 10% dei costi totali per progetti agricoli);
- acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica compresi impianti ed allacciamenti;
- beni pluriennali (programmi informatici, brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi, acquisto di piante pluriennali);
- servizi di progettazione;
- per il settore della produzione agricola primaria sono inoltre ammissibili:
- investimenti non produttivi legati a obiettivi ambientali e climatici;
- investimenti in irrigazione, se rispettano le condizioni di risparmio idrico;
- investimenti in energie rinnovabili per soddisfare il fabbisogno aziendale.
Entità del contributo
L’intervento prevede:
- l’ammissibilità di piani di investimento fino a un massimo di 500.000 Euro;
- mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili, di durata fino a 15 anni;
- contributo a fondo perduto, per un importo non superiore al 35% delle spese ammissibili.
Gli aiuti agli investimenti nelle aziende agricole, sia per la produzione primaria che per la trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli, non devono superare il 65% dei costi ammissibili, con alcune eccezioni:
- L’intensità di aiuto può arrivare fino all’80% per:
- Investimenti legati a obiettivi ambientali e climatici.
- Investimenti per migliorare il benessere degli animali.
- Investimenti realizzati da giovani agricoltori.
- Per gli investimenti in irrigazione, l’intensità di aiuto è:
- Fino all’80% se l’investimento migliora un impianto esistente e offre un risparmio idrico.
- Fino al 65% per altri tipi di investimenti in irrigazione.
Gli aiuti per la produzione agricola primaria non possono superare 600.000 euro per impresa e per progetto.
Presentazione della domanda
La presentazione delle domande si articola in due fasi:
- fino al 30 settembre 2024 è possibile presentare le domande di ammissione in preconvalida;
- dal 5 settembre 2024 al 30 settembre 2024 è possibile presentare la convalida delle domande di ammissione preconvalidate.
La data e l'ora di convalida della domanda costituiscono data ed ora di presentazione della stessa. In nessun caso, la data e l'ora della preconvalida costituiscono elemento di priorità nella istruttoria delle domande che si svolgerà esclusivamente secondo l'ordine cronologico di convalida delle stesse.