Le start-up innovative e le PMI innovative ricevono un doppio incentivo con il nuovo Decreto Sostegni-bis attraverso due norme che detassano gli investimenti in questa tipologia di società.
Un primo intervento tocca chi investe direttamente in start-up innovative e PMI innovative. Per le persone fisiche che acquisiscono partecipazioni qualificate e non qualificate nelle suddette per il periodo dall’1 giugno 2021 al 31 dicembre 2025 e le mantengono per almeno tre anni, scatta la totale esenzione della tassazione delle relative plusvalenze purché realizzate al di fuori dell’esercizio d’impresa commerciale.
L’agevolazione non è di poco conto se si pensa che la tassazione ordinaria prevede un’aliquota del 26%.
Un secondo intervento riguarda le plusvalenze realizzate sempre da persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa, ma in questo caso l’esenzione si applica alla cessione di partecipazioni ordinarie in società (escluse quelle semplici), a condizione che il ricavato venga reinvestito, entro un anno, nell’acquisto di partecipazioni in start-up innovative o in PMI innovative. La sottoscrizione deve comunque avvenire entro il 31 dicembre 2025.
Una bella spinta per gli investimenti in settori strategici per aumentare la produttività del sistema