È attivo da marzo 2024 il contributo CRIAS denominato “Più artigianato” con una dotazione finanziaria di 37.959.442,84.
La richiesta di finanziamento può essere presentata da imprese artigiane attive, con sede operativa in Sicilia, che abbiano stipulato contratti di finanziamento con le Banche o contratti di leasing finanziario con società di leasing o finanziamenti concessi da intermediari finanziari iscritti nell’albo ex art. 106 TUB o finanziamenti concessi dagli Operatori del Microcredito iscritti nel registro della Banca d’Italia.
Gli aiuti concessi si sostanziano in:
- contributi conto interessi
- contributi in conto canoni sulle operazioni di locazione finanziaria
- contributi in contro capitale
Gli aiuti vengono concessi su finanziamenti destinati a coprire beni inseriti nel ciclo produttivo dell’attività artigianale, i cui contratti di finanziamento/leasing finanziario abbiano un importo non inferiore a € 5.000,00.
Le spese ammissibili devono riguardare una di queste tipologie:
- acquisto del terreno destinato alla costruzione e/o ampliamento di fabbricati (investimento agevolabile nella misura del 10% della spesa ammissibile, per l’operazione considerata);
- acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento di fabbricati ivi incluse le spese per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro e le spese tecniche di progettazione;
- acquisto di macchine, attrezzature ed impianti, incluse le spese per gli impianti e le attrezzature connesse al sistema informatico e comunicazionale;
- acquisto di autoveicoli destinati esclusivamente all’attività artigianale dell’impresa;
- acquisto di software, diritti di brevetto e licenze e realizzazione di siti web a sostegno dell’immagine e per la promozione dell’impresa artigiana, attività di studio e progettazione necessarie all’introduzione di innovazioni nel processo produttivo;
- acquisto di scorte di materie prime e di prodotti finiti, per un importo non superiore a 200.000,00 euro.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute non oltre dodici mesi precedenti alla data della presentazione della domanda.
Per le spese ammissibili, la CRIAS interviene nell’ambito del contratto di finanziamento/leasing finanziario con i seguenti contributi:
Contributo conto interessi
Per la quota di finanziamento ammessa al contributo in conto interessi, il contributo è determinato della misura percentuale pari al 60% del tasso di riferimento – indicato e aggiornato da apposito decreto del MIMIT – con incremento all’80% nel caso in cui il finanziamento sia garantito da Confidi.
Il contributo viene erogato per una durata massima, comprensiva di preammortamento:
- di 12 anni (15 in caso di imprese di nuova costituzione) per i finanziamenti aventi destinazioni di acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento di locali;
- di 6 anni (8 in caso di imprese di nuova costituzione) per i finanziamenti relativi alle altre destinazioni ad eccezione dell’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti;
- di 5 anni (7 in caso di imprese di nuova costituzione) per i finanziamenti relativi all’acquisizione di scorte di materie prime e prodotti finiti.
Contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing
Il contributo in conto canoni sulle operazioni di leasing finanziario è determinato sul valore del bene – al netto d’imposte, tasse, oneri accessori e spese – decurtato dell’eventuale anticipo versato e del prezzo convenuto per il trasferimento della proprietà al termine del contratto di leasing finanziario, mediante l’abbattimento di quota di interessi, nella misura percentuale del 60% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto di leasing finanziario; la misura percentuale è pari all’80% del tasso di riferimento se l’operazione è garantita dai Confidi.
Il contributo viene erogato per una durata massima:
- di 10 anni, se riguarda beni immobili;
- di 5 anni, se riguarda beni mobili.
Contributo in contro capitale
La spesa sostenuta per la realizzazione dell’investimento, al netto d’imposte, e finanziata da una banca
e/o intermediario finanziario per almeno l’80% del relativo costo ammissibile, beneficia di un contributo in conto capitale nella misura del 20% del costo documentato; nel caso in cui sia stata finanziata una percentuale inferiore all’80%, il 20% sarà calcolato sulla quota dell’investimento coperta dal finanziamento concesso a condizioni di mercato.
Tutte le domande andranno presentate per il tramite di banche, associazioni artigiane di categoria e/o Confidi, a partire dal 13 marzo 2024 e fino ad esaurimento risorse.