Bando Parco Agrisolare: nuova opportunità per il fotovoltaico in agricoltura

Il Ministero delle Politiche Agricole ha stanziato un miliardo di euro per la nuova versione del Bando Parco Agrisolare, che si pone all’interno del PNRR al fine di attuare la rivoluzione verde e la transizione ecologica.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del bando:

  • gli imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria
  • le imprese agroindustriali
  • le cooperative agricole e loro consorzi
  • i soggetti summenzionati costituiti in forma aggregata (es. associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti temporanei di impresa, comunità energetiche rinnovabili)

Sono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità Iva, aventi un volume d’affari annuo inferiore ad Euro 7.000.

Entità del contributo

L’entità del contributo a fondo perduto è variabile a seconda della tipologia di attività esercitata e, precisamente:

  • pari all’80% per le aziende agricole attive nella produzione primaria, con vincolo di autoconsumo anche condiviso
  • pari all’80% per le imprese attive nel settore della trasformazione di prodotti agricoli, senza vincolo di autoconsumo
  • pari al 30% per le summenzionate imprese, senza vincolo di autoconsumo

Investimenti ammissibili

Il bando riguarda l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, da realizzarsi sui tetti/coperture di fabbricati strumentali all’attività agricola, zootecnica e agroindustriale e, in particolare:

  • acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto
  • sistemi di accumulo
  • fornitura e messa in opera dei materiali necessari alla realizzazione degli interventi
  • costi di connessione alla rete

Il limite massimo di spesa è di 1.500 Euro per kWp per l’installazione dei pannelli fotovoltaici, che vengono incrementati di ulteriori 1.000 Euro per kWh ove siano installati sistemi di accumulo.

In ogni caso la spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo non può eccedere 100.000 Euro. Qualora vengano installati anche dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole, potrà essere riconosciuta un’ulteriore spesa massima di 30.000 Euro.

sono altresì ammissibili le seguenti spese funzionali all’installazione:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto

Per questi interventi la spesa massima ammissibile è di Euro 700/kWp.

Non sono invece ammissibili i seguenti costi:

  • servizi di consulenza continuativi o periodici o connessi alla consulenza fiscale, alla consulenza legale o alla pubblicità;
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni in leasing;
  • acquisto di beni e prestazioni non direttamente identificabili come connessi all’intervento di efficienza energetica o all’installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  • acquisto di dispositivi per l’accumulo dell’energia prodotta da impianti fotovoltaici già esistenti;
  • lavori in economia;
  • pagamenti a favore di soggetti privi di partita IVA;
  • prestazioni gestionali;
  • acquisto e modifica di mezzi di trasporto;
  • spese effettuate o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo o di collegamento, come definito dall’articolo 2359 del Codice civile o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza; tali spese potranno essere ammissibili solo se l’impresa destinataria documenti, al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente bando, che tale società è l’unico fornitore di tale impianto o strumentazione;
  • pagamenti effettuati cumulativamente, in contanti e in compensazione.

Termini per la presentazione della domanda

I termini verranno stabiliti con successivo avviso ma consigliamo agli interessati di iniziare a predisporre il relativo progetto in quanto, tra gli allegati previsti, è inclusa una relazione tecnica asseverata da parte di un professionista abilitato che dovrà contenere:

  • descrizione del sito e dei lavori oggetto dell’istanza di contributo;
  • stima preliminare dei costi e dei lavori, distinti per tipologie di intervento;
  • cronoprogramma delle attività tecnico-amministrative necessarie alla realizzazione di ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, dal momento della concessione del contributo sino alla conclusione dei lavori nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR;
  • descrizione dei lavori, che deve contenere le specifiche tecniche dei materiali utilizzatiper ciascuno degli interventi per cui si chiede l’agevolazione, nel rispetto del principio “non arrecare un danno significativo”;
  • visura del catasto fabbricati;
  • documentazione atta all’identificazione del fabbricato;
  • dossier fotografico ante operam per documentare lo stato dei luoghi e eventuali coperture in amianto alla data di presentazione della domanda;
  • ogni altra richiesta disciplinata dall’avviso.
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