Con il Decreto Sostegni-ter il Governo interviene per ristorare alcune delle attività particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, rientranti nel settore del commercio al dettaglio, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto.

In particolare i soggetti beneficiari dovranno svolgere attività prevalente in settori identificati da uno dei seguenti codici ATECO:

  • 19 – Commercio al dettaglio in altri esercizi non specializzati
  • 30 – Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • 43 – Commercio al dettaglio di apparecchiature audio e video in esercizi specializzati
  • 5 – Commercio al dettaglio di altri prodotti per uso domestico in esercizi specializzati
  • 6 – Commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati
  • 71 – Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento in esercizi specializzati
  • 72 – Commercio al dettaglio di calzature e articoli in pelle in esercizi specializzati
  • 75 – Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
  • 76 – Commercio al dettaglio di fiori, piante, semi, fertilizzanti, animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
  • 77 – Commercio al dettaglio di orologi e articoli di gioielleria e argenteria in esercizi specializzati
  • 78 – Commercio al dettaglio di altri prodotti (esclusi quelli di seconda mano) in esercizi specializzati
  • 79 – Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano in negozi
  • 82 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
  • 89 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti
  • 99 – Altro commercio al dettaglio al di fuori di negozi, banchi o mercati

Al fine di accedere al contributo, le imprese interessate dovranno dimostrare:

  • un volume di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni di euro
  • un calo di fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019

Le imprese dovranno altresì:

  • avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle Imprese per una delle attività citate;
  • non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
  • non essere già in difficoltà al 31.12.2019;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive del D.Lgs. 231/2001

L’importo del contributo sarà calcolato sulla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019 e secondo le seguenti percentuali:

  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 non superiori a 400.000 euro;
  • 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro;
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d'imposta 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro.

Le suddette percentuali potranno però essere ridotte in funzione del numero di istanze ammissibili pervenute.