Incentivi per le assunzioni in scadenza a fine anno

Con la fine del 2023 andranno in scadenza, salvo proroga, alcuni incentivi sulle assunzioni previsti dall’attuale normativa ed è opportuno valutare se beneficiare di alcuni di essi prima del termine.

Le principali agevolazioni in scadenza sono le seguenti:

Giovani sotto i 36 anni

La norma prevede uno sgravio contributivo del 100% per 36 mesi (48 mesi in caso di assunzioni nel Mezzogiorno), fino a 8.000 euro all'anno, applicabile alle assunzioni o stabilizzazioni entro il 31.12.2023. Condizione necessaria è che i lavoratori non abbiano mai avuto prima un contratto a tempo indeterminato.

Il beneficio è trasferibile in caso di cambio di datore di lavoro.

Dal 2024 il beneficio verrà attribuito solo ai lavoratori under 30.

Donne svantaggiate

L’agevolazione consiste in uno sgravio contributivo del 100% per massimo 12 mesi, in caso di contratti a termine, e per 18 mesi, in caso di contratti a tempo indeterminato, e fino a 8.000 euro all'anno a favore dei datori di lavoro che assumono donne di età non inferiore ai 50 anni disoccupate da oltre 12 mesi o prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

Incentivo NEET

L’incentivo riguarda i lavoratori tra 16 e 29 anni assunti con contratto a tempo indeterminato o con apprendistato professionalizzante, a prescindere che l’orario di lavoro sia pieno o ridotto. L’agevolazione consiste in un conguaglio a credito nelle denunce contributive mensili pari al 60% dell’imponibile previdenziale oppure del 20% nel caso di cumulo con altre agevolazioni spettanti. L’incentivo tocca quindi la retribuzione, e non i contributi, ed è cumulabile con altri incentivi.

L’incentivo riguarda le assunzioni fatte nel 2023 e va fruito entro il mese successivo della prestazione lavorativa e comunque non oltre il 25.02.2025.

E’ quindi opportuno che le aziende compiano delle valutazioni di convenienza, attendendo il testo della Legge di Bilancio per verificare la possibilità di proroghe dei suddetti incentivi e, in mancanza, anticipando le assunzioni che hanno in programma di fare durante il 2024 per beneficiare delle agevolazioni concesse.

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Operativo dal 22 febbraio 2021 il nuovo incentivo Selfiemployment

Sarà operativa dal 22 febbraio 2021 la nuova versione dell’incentivo Selfiemployment, attraverso la quale è possibile accedere a prestiti a tasso zero, fino a 50.000 euro, per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali. Vediamo l’incentivo nel dettaglio.

Soggetti beneficiari

La nuova versione dell’incentivo è rivolta a tre tipologie di destinatari:

  • NEET (Not in Education, Employment or Training) cioè le persone maggiorenni che, al momento della presentazione della domanda:
    • si sono iscritti al programma Garanzia Giovani entro il 29esimo anno di età
    • non sono impegnati in altre attività lavorative e in percorsi di studio o di formazione professionale
  • donne inattive, cioè donne maggiorenni che al momento della presentazione della domanda non risultano essere occupate in altre attività lavorative
  • disoccupati di lunga durata, cioè persone maggiorenni che, al momento di presentazione della domanda:
    • non risultano essere occupati in altre attività lavorative
    • hanno presentato da almeno 12 mesi una dichiarazione di disponibilità al lavoro

Settori ammessi

Sono finanziabili le iniziative riferibili a tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di “franchising”, con esclusione dei settori della pesca e dell’acquacoltura, della produzione primaria in agricoltura, delle lotterie, delle scommesse e delle case da gioco.

Le domande possono essere presentate da:

  • imprese individuali
  • società di persone
  • società cooperative
  • cooperative sociali
  • associazioni professionali
  • società tra professionisti

sia già costituite (da non più di 12 mesi) che da costituire (in questo caso la costituzione deve avvenire entro 90 giorni dall’eventuale provvedimento di ammissione.

Spese ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti spese:

  • strumenti, attrezzature e macchinari
  • hardware e software
  • opere murarie (entro il limite del 10% del totale delle spese in investimento ammesse)
  • spese di gestione quali: locazione di beni immobili e canoni di leasing; utenze; servizi informatici, di comunicazione e di promozione; premi assicurativi; materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti; salari e stipendi

Incentivi concessione

La misura finanzia al 100% progetti di investimento con un importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro. Il finanziamento non è produttivo di interessi, non richiede garanzie ed è rimborsabile in 7 anni a partire da dodici mesi successivi all’erogazione del prestito.

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