È stato emanato il nuovo DPCM che disciplina le misure di contenimento dell’emergenza COVID-19 a partire dal 16 gennaio e fino al 5 marzo 2020. Dalle anticipazioni apparse sulla stampa, Lombardia, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano dovrebbero essere inserite in Zona rossa.

Vediamo cosa si può fare nelle diverse zone in tema di svolgimento delle attività produttive.

Zona Gialla

  • Ristorazione:
    • le attività dei servizi di ristorazione sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00
    • massimo quattro persone per tavolo, a meno che siano tutti conviventi
    • dopo le 18.00 vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperto al pubblico
    • consentita la consegna a domicilio
    • consentito l’asporto fino alle ore 22:00 (che si riduce alle 18 per i bar e per gli esercenti di commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati)
  • Attività commerciale al dettaglio – Servizi alla persona:
    • Nessuna limitazione
    • Chiusura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive
  • Attività artigianale
    • Nessuna limitazione

Zona Arancione

  • Ristorazione:
    • sospese le attività dei servizi di ristorazione
    • consentita la consegna a domicilio
    • consentito l’asporto fino alle ore 22:00 (che si riduce alle 18 per i bar e per gli esercenti di commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati)
  • Attività commerciale al dettaglio – Servizi alla persona:
    • Nessuna limitazione
    • Chiusura dei centri commerciali nelle giornate festive e prefestive
  • Attività artigianale
    • Nessuna limitazione

Zona Rossa

  • Ristorazione:
    • sospese le attività dei servizi di ristorazione
    • consentita la consegna a domicilio
    • consentito l’asporto fino alle ore 22:00 (che si riduce alle 18 per i bar e per gli esercenti di commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati)
  • Attività commerciale al dettaglio – Servizi alla persona:
    • Sospese le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione della vendita di generi alimentari e di prima necessità (vedi allegati 23 e 24)
    • Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici
  • Attività artigianale
    • Nessuna limitazione