Maxi-proroga per le detrazioni su interventi edilizi

Con l’approvazione della Legge di Bilancio sono tante le novità, già preannunciate, e che riguardano il mondo delle detrazioni su interventi edilizi. Vediamo quali.

Superbonus 110%

In materia di superbonus, la proroga più consistente è quella che investe i condomini e gli immobili da due a quattro unità anche se posseduti da un singolo proprietario. Per questi immobili è prevista una proroga fino al 2025 con una progressiva diminuzione della percentuale di detrazione spettante:

  • 110% delle spese sostenute fino al 2023
  • 70% spese sostenute per il 2024
  • 65% spese sostenute per il 2025

La medesima estensione viene estesa alle ONLUS, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale.

Una mini proroga scatta anche per le unità autonome, per le quali il superbonus potrà essere richiesto per le spese sostenute per tutto il 2022, a condizione che entro il 30 giugno siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Infine è prorogata la possibilità di avvalersi della misura per le cooperative di abitazione a proprietà indivisa fino al 30 giugno 2023 o fino al 31 dicembre 2023 se entro giugno 2023 sarà completato almeno il 60% dell’intervento complessivo, analogamente a quanto già previsto per gli IACP.

Vengono poi eliminati i termini specifici previsti per l’installazione degli impianti solari fotovoltaici (31.12.2021) e per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici (30.06.2022) che adesso seguiranno le medesime tempistiche degli altri interventi superbonus.

Le proroghe si applicheranno anche per la realizzazione degli interventi trainati.

Ristrutturazioni edilizie

Le detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia, che a regime prevedono una percentuale di detrazione del 36% sulle spese sostenute, vengono prorogate al 50% fino al 31 dicembre 2024. Dall’1 gennaio 2025 la detrazione ritornerà al 36%.

Ecobonus

Le detrazioni per l’efficientamento energetico degli edifici, e che prevedono percentuali di detrazione variabili dal 50% all’85%, vengono prorogate al 31 dicembre 2024. Dall’1 gennaio 2025 la detrazione scompare.

Sismabonus

Le detrazioni per interventi anti-sismici, e che prevedono percentuali di detrazione variabili dal 50% all’85%, vengono prorogate fino al 31 dicembre 2024. Dall’1 gennaio 2025 la detrazione scompare.

Bonus facciate

Dall’1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 la percentuale detrazione scende dal 90% al 60%. Dall’1 gennaio 2023 la detrazione scompare.

Bonus verde

La detrazione del 36% sugli interventi di sistemazione a verde viene prorogata al 31 dicembre 2024. Dall’1 gennaio 2025 la detrazione scompare.

Bonus mobili

Il bonus viene prorogato al 31 dicembre 2024 ed è sempre pari al 50% della spesa, ma il limite di spesa scende ad Euro 10.000 nel 2022 e ulteriormente ad Euro 5.000 nel 2023 e nel 2024.

Detrazione barriere architettoniche

Per l’anno 2022 viene introdotta una particolare detrazione per l’abbattimento di barriere architettoniche, gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche e per la bonifica dei materiali in caso di sostituzione dell’impianto. La detrazione è pari al 75% della spesa sostenuta da ripartire in 5 quote annuali, calcolata su un ammontare complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall'esterno;
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.

Bonus facciate: come beneficiare della detrazione al 90% anche nel 2022

Con l’approvazione della bozza di Legge di bilancio da parte del Consiglio dei Ministri, una delle novità di maggior spicco è rappresentata dalla proroga del bonus facciate anche per il 2022 ma con una riduzione della percentuale di detrazione dal 90% al 60%.

Questa sostanziosa riduzione, che si applicherebbe a tutti i lavori completati nel 2022, ha messo in difficoltà chi ha interventi in corso che non riuscirà a completare entro la fine dell’anno. Il rischio è quello di trovarsi con un lavoro avviato, per il quale si riteneva di poter beneficiare di un credito a copertura quasi integrale dell’investimento, che in corsa si riduce creando potenziali difficoltà finanziarie al contribuente.

Esiste però un modo per non perdere i benefici anche qualora i lavori non dovessero venir completati entro il 31 dicembre 2021.

Ci viene infatti in aiuto la risposta all’interrogazione parlamentare n. 5-06751 nella quale gli interroganti chiedevano se fatturando il saldo dell’intero lavoro entro il 31 dicembre 2021, pagando poi il 10% residuante dopo l’applicazione dello sconto in fattura, si potesse beneficiare del bonus al 90% indipendentemente dallo stato di avanzamento dei lavori, che potranno essere completati anche successivamente.

La risposta all’interrogazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze è positiva, affermando che il beneficio del 90% si acquisisce anche solo procedendo alla fatturazione a saldo e al relativo pagamento entro il 31 dicembre 2021, potendo poi i lavori essere effettivamente realizzati nel corso del 2022.

Il Ministero ricorda inoltre che la mancata effettuazione degli interventi determinerà il recupero della detrazione indebitamente fruita, maggiorata di interessi e sanzioni, e che il concorso nella violazione comporterà anche la responsabilità in solido del fornitore, che ha applicato lo sconto.

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