Credito Transizione 4.0: cosa cambia per il 2025

Il Credito d’imposta Transizione 4.0, a seguito della Legge di Bilancio 2025, non è più “libero” ma può essere concesso esclusivamente nei limiti di un plafond pari a 2,2 miliardi di euro. Al fine di dare attuazione alle modalità di prenotazione del plafond, è stato appena pubblicato un decreto del Ministero dell’Industria e del Made in Italy che definisce le procedure che le imprese dovranno seguire per beneficiare dell’agevolazione.

La nuova procedura si applica:

  • a chi intende effettuare un investimento 4.0 nel 2025, o anche fino al 30 giugno 2026 se entro il 31 dicembre 2025 l’ordine risulta accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisto;
  • a chi ha effettuato investimenti con data di ultimazione successiva al 31 dicembre 2024 per i quali, entro tale data, non vi sia stata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisto.

Nessun obbligo, quindi, per gli investimenti effettuati nel 2024 o negli anni precedenti, se non quelli previsti dalla precedente procedura (invio della comunicazione preventiva e successivamente invio della comunicazione consuntiva al completamento dell’investimento).

Per le imprese soggette ai nuovi obblighi sono previste due comunicazioni preventive e una consuntiva.

La prima comunicazione preventiva va trasmessa in tempi brevi perché è quella che consente di prenotare il credito, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande. Per chi ha effettuato già investimenti nel 2025 inviando la vecchia comunicazione preventiva, dovranno ripresentarla entro il 14 giugno per non perdere la priorità acquisita.

La medesima comunicazione andrà inviata da chi ha inviato comunicazioni preventive nel 2024, per investimenti con data di ultimazione 2025 o 2026, e per i quali non è avvenuto il pagamento del 20% di acconti a seguito di accettazione dell’ordine.

La seconda comunicazione preventiva va inviata entro 30 giorni dalla prima, indicando i dati riguardanti l’ordine accettato e il pagamento dell’acconto del 20%, che diventa quindi condizione di spettanza del credito (anche se non previsto dalla norma).

L’ultima comunicazione, questa volta consuntiva, va presentata:

  • entro il 31 gennaio 2026, per gli investimenti 2025;
  • entro il 31 luglio 2026, per gli investimenti del primo semestre 2026 prenotati nel 2025.

A seguito di quest’ultimo invio, il contribuente può compensare il credito a partire dal giorno 10 del secondo mese successivo a quello di invio della comunicazione di completamento.

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