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Non solo Superbonus 110%. I bonus edilizi nella Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio, tra proroghe e nuovi crediti d’imposta, interviene massicciamente nel settore dell’edilizia. Vediamo le principali novità.

Interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica

Come ormai da qualche anno, anche per il 2021 è stata disposta la proroga delle detrazioni Irpef (e anche Ires, nel caso di interventi di riqualificazione energetica) per gli interventi in oggetto, confermando anche l’aliquota del 50% e limite di spesa di 96.000 euro, per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, e le aliquote differenziate – 65% e 50% - con i corrispondenti limiti di spesa per gli interventi di riqualificazione energetica.

L’unica novità è rappresentata dall’introduzione, tra gli interventi che beneficiano della detrazione del 50%, delle spese sostenute per interventi di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione.

Bonus mobili

Proroga anche al bonus mobili, che esce però rafforzato dalla Legge di Bilancio. La detrazione del 50% per l’acquisto di mobili, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, nonché di grandi elettrodomestici rientranti nella categoria A+ (A per i forni), vede un aumento dell’importo complessivo agevolabile, che passa a 16.000 euro.

Bonus verde

Altro bonus, altra proroga, questa volta pedissequa. Il bonus verde, che prevede una detrazione Irpef del 36%, su una spesa massima di euro 5.000,00, per gli interventi riguardanti:

  • la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

viene confermato in toto.

Bonus facciate

Prorogato anche il bonus facciate, agevolazione consistente in una detrazione dall’imposta lorda (Irpef o Ires) pari al 90% delle spese sostenute e concessa quando si eseguono interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, anche strumentali, inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna.

Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, come individuate dal decreto ministeriale n.1444/1968, o in quelle a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.

Bonus idrico

Totalmente nuovo è invece il bonus idrico, nato al fine di perseguire il risparmio di risorse idriche.

Il bonus consiste in un’agevolazione, dell’importo massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario e fino al 31 dicembre 2021, destinata a interventi di sostituzione:

  • di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.

Il bonus idrico è riconosciuto con riferimento alle spese sostenute per:

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti;
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.

Le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio verranno decisi con un successivo decreto.

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Riduzioni e esenzioni IMU nella Legge di Bilancio 2021

Nuovo anno e nuove esenzioni e riduzioni IMU portate in dono dalla Legge di Bilancio 2021. Vediamole nel dettaglio.

Riduzione IMU pensionati non residenti

A decorrere dall’anno 2021 viene ridotta a metà l’IMU dovuta sull’unica unità immobiliare, purché non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia da soggetti non residenti nel territorio dello Stato, che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia

Esenzione IMU nei territori colpiti dal sisma

Si proroga l’esenzione dell’applicazione dell’imposta municipale propria per alcuni comuni interessati dagli eventi sismici del 2012 nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto fino alla definitiva ricostruzione e agibilità dei fabbricati interessati e comunque non oltre il 31 dicembre 2021

Esenzione della I rata IMU 2021

A seguito delle difficoltà dovute all’emergenza epidemiologica COVID-10 viene disposta l’esenzione della prima rata IMU 2021 relativa a:

  • immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché immobili degli stabilimenti termali;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed and breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
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Cosa cambia per le locazioni con la Legge di Bilancio 2021

Vediamo alcune delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2021 in tema di locazioni.

Contributo a fondo perduto per riduzione canoni di locazione

Per il solo anno 2021 viene istituito un contributo a fondo perduto per i locatori che riducono l’importo del contratto di locazione ai loro locatari.

L’agevolazione è applicabile per un unico immobile, il quale deve rappresentare l’abitazione principale del locatario, e solo nei comuni ad alta tensione abitativa secondo quanto indicato nella delibera CIPE n. 87 del 13.11.2003.

Il contributo spetta fino al 50 per cento della riduzione del canone ed entro il limite massimo di 1.200 euro per ciascun locatore.

Dal punto di vista operativo il locatore dovrà comunicare all’Agenzia delle entrate, in via telematica, la rinegoziazione del canone di locazione ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione.

Con apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate verranno individuate le modalità di attuazione e di monitoraggio dell’agevolazione nonché la percentuale di fondo perduto spettante sulla base delle domande presentate.

Modifica alla disciplina delle locazioni brevi

Al fine di contrastare l’abuso del regime agevolato per le locazioni brevi, che prevede l’applicazione della cedolare secca alle locazioni di durata non superiore a 30 giorni, la Legge di Bilancio 2021 prevede che il regime agevolato si applichi soltanto se vengono destinati a locazione breve non più di quattro appartamenti.

Inoltre il superamento del limite dei quattro appartamenti farà presumere lo svolgimento dell’attività in forma imprenditoriale e quindi comporterà anche l’apertura della partita Iva.

Le novità si applicano anche alle locazioni brevi stipulate attraverso intermediari immobiliari o soggetti che gestiscono portali telematici (es. Airbnb).

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Iva al 10% anche per l’asporto e la consegna a domicilio

Con la Legge di bilancio 2021 viene introdotta un’agevolazione, a fini Iva, per le preparazioni alimentari destinate all’asporto e alla consegna a domicilio, la cui rilevanza si è incrementata considerevolmente a seguito delle limitazioni conseguenti la pandemia da coronavirus.

Finora, infatti, sulla base della normativa italiana ed europea in vigore, l’aliquota Iva agevolata al 10% era limitata alla somministrazione di alimenti e bevande all’interno di locali aperti al pubblico, con esclusione dei casi in cui il consumo avvenisse all’esterno degli stessi, a seguito di asporto o consegna a domicilio.

Già nel novembre 2020 il Ministero delle Finanze si era pronunciato per un’estendibilità dell’applicazione dell’aliquota del 10% anche ad asporto e consegna a domicilio ma mancava ancora una norma che autorizzasse questa interpretazione (l’Agenzia delle Entrate, in sede di interpello, aveva infatti escluso la possibilità che asporto e consegna a domicilio potessero essere assimilati alla somministrazione.

Adesso l’intervento normativo, che ha carattere interpretativo ed è valevole quindi anche per il passato, afferma che la nozione di preparazioni alimentari alle quali si applica l’aliquota Iva ridotta al 10% deve essere interpretata nel senso che in essa rientrano anche le cessioni di piatti pronti e di pasti che siano cotti, arrostiti, fritti o altrimenti preparati in vista del loro consumo immediato, della loro consegna a domicilio o dell’asporto.

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Interventi sull’agricoltura nella Legge di Bilancio 2021

Vediamo alcune delle novità previste dalla Legge di Bilancio 2021 in tema di agricoltura.

Esenzione Irpef coltivatori diretti e Iap

È stata estesa al 2021 l’esenzione totale ai fini Irpef dei redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali (Iap), iscritti nella previdenza agricola.

Percentuali di compensazione cessione di animali vivi

Anche per il 2021 le percentuali di compensazione applicabili agli animali vivi delle specie bovina e suina sono innalzate, rispettivamente, in misura non superiore al 7,7% e all’8%.

Imposta di registro cessione terreni agricoli a Iap e coltivatori diretti

Al fine di facilitare il processo di ricomposizione fondiaria anche al fine di una maggiore efficienza produttiva nazionale, per l’anno 2021 gli atti di trasferimento a titolo oneroso di terreni e relative pertinenze con valore economico inferiore o uguale a 5.000 euro, qualificati come agricoli dagli strumenti urbanistici vigenti, che vengano posti in essere a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale, non si applica l’imposta di registro fissa – pari ad 200 euro – mentre resta sempre dovuta l’imposta ipotecaria in misura fissa e l’imposta catastale all’1%.

Proroga dell’esonero contributivo per giovani coltivatori diretti e Iap

Viene prorogato fino al 31 dicembre 2021 l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributo presso l’assicurazione generale per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni.

Sostegno al reddito nel settore della pesca

Ai lavoratori marittimi imbarcati su navi adibite alla pesca marittima e alla pesca in acque interne e lagunari, compresi i soci lavoratori di cooperative della piccola pesca, nonché agli armatori e ai proprietari armatori, imbarcati sulla nave dai medesimi gestita, e ai pescatori autonomi non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata, che sospendono o riducono l’attività lavorativa o che hanno subìto una riduzione del reddito per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19, è concesso un trattamento di sostegno al reddito, per la durata massima di 90 giorni, nel periodo compreso tra il 1.01.2021 e il 30.06.2021.

Per gli armatori e i proprietari armatori, imbarcati sulla nave dai medesimi gestita, per i soci lavoratori autonomi di cooperative della piccola pesca e per i pescatori autonomi la riduzione del reddito del 1° semestre 2021 deve risultare almeno pari al 33% rispetto al reddito del 1° semestre 2019. A tal fine il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese sostenute nell’esercizio dell’attività.

La domanda deve essere presentata all’Inps, per i lavoratori subordinati, entro il termine di decadenza della fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa e, per gli armatori e i proprietari armatori, imbarcati sulla nave dai medesimi gestita, per i soci lavoratori autonomi di cooperative della piccola pesca e per i pescatori autonomi, entro il 30.09.2021.

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Prorogato il superbonus 110% fino al 2022.

Così come già ampiamente annunciato, la Legge di Bilancio 2021 estende l’arco temporale di riferimento per le spese oggetto di superbonus 110%, portandolo al 31.12.2022 per gli Istituti autonomi case popolari e al 30.06.2022 per tutti gli altri beneficiari.

Un’ulteriore estensione è prevista a condizione che, alla scadenza precedente, siano completati i lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo. In questo caso la data ultima diventa il 30.06.2023 per gli Istituti autonomi case popolari e il 31.12.2022 per gli altri beneficiari.

Cambia anche la ripartizione della spesa in quote annuali:

  • per le spese sostenute fino al 31.12.2021 (fino al 30.06.2022 per gli IACP) rimane la ripartizione in 5 quote annuali
  • per le spese sostenute nel 2022 (dall’1.07.2022 per gli IACP) la ripartizione passa a 4 quote annuali.

Tra le altre modifiche previste:

  • vengono inclusi tra i beneficiari le persone fisiche con riferimento agli interventi su edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche
  • gli interventi sulla coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa come interventi trainanti, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente
  • viene chiarito che una unità immobiliare può considerarsi “funzionalmente indipendente” qualora sia dotata di almeno 3 delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale
  • rientrano tra gli interventi trainati anche gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi, alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, anche ove effettuati in favore di persone di età superiore a 65 anni
  • viene estesa l’agevolazione prevista per gli impianti solari fotovoltaici anche se installati su strutture pertinenziali agli edifici
  • per l’installazione delle colonnine di ricarica di veicoli elettrici vengono stabiliti dei limiti di spesa così regolati (l’agevolazione si intende per una colonnina di ricarica per unità immobiliare):
    • euro 2.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo
    • euro 1.500 per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero massimo di 8 colonnine
    • euro 1.200 per gli edifici plurifamiliari o i condomìni che installino un numero superiore a 8 colonnine
  • per gli interventi agevolati al 110% andrà esposto sul cantiere un cartello con la dicitura “Accesso agli incentivi statali previsti dalla legge 17 luglio 2020, n. 7, superbonus 110 per cento per interventi di efficienza energetica o interventi antisismici”
  • viene prorogata al 2022 la possibilità di optare per la cessione o per lo sconto in fattura
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